(ASI) ''Se la Serbia dovesse mostrare debolezza e dovesse accettare ricatti, si avvierebbe un processo senza fine. E' importante che noi restiamo fermi sui nostri principi''. Così il presidente serbo Boris Tadic si è espresso ieri a Bruxelles durante la riunione dei ministri degli Affari europei. A seguito del via libera alla Serbia circa lo status di candidato per l'Ue, la Romania ha manifestato preoccupazioni a riguardo con riferimento alla minoranza romena dei Valacchi presente Paese balcano.
"L'adesione alla Ue- ha aggiunto Tadic - e' un processo complesso nel corso del quale ogni Stato membro puo' imporre proprie condizioni, ma la Serbia non accetterà condizioni impossibili e non rinuncerà ai suoi principi. Parte dei Valacchi, a differenza di quanto auspica la Romania, non si sentono membri di una minoranza nazionale, anzi molti si oppongono a quest'idea".