Il Ministro Franco Frattini accompagna il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita di Stato nella Repubblica Popolare cinese, da 23 al 28 ottobre, su invito del Presidente Hu Jintao.
La visita, iniziata a Pechino per concludersi a Hong Kong, prevede tappe a Shanghai, per l’Expo e a Macao, per una grande mostra che celebra il gesuita italiano Matteo Ricci, missionario ed esploratore, che a 400 anni dalla morte è considerato dai cinesi un esempio di rispettoso approccio europeo nei confronti del loro Paese. Il Presidente Napolitano vuole proprio affermare il ruolo dell’Italia come 'ponte' nelle relazioni tra Cina e Unione Europea che si vanno configurando, sia pure lentamente, nella forma del partenariato strategico.
Sul piano bilaterale, la visita del Presidente della Repubblica si propone di rafforzare i rapporti di amicizia e l’interscambio economico. Italia e Cina hanno appena firmato, durante la visita a Roma del primo ministro Wen Jiabao, quattro importanti accordi. Ma c'è ancora da sviluppare il partenariato strategico avviato nel 2004, dopo la visita di Ciampi a Pechino. Ci sono grandi opportunità da cogliere per le nostre imprese. L'Italia è il 15esimo partner commerciale della Cina: il volume degli scambi nel 2009 è stato di 31 miliardi di dollari, con una flessione del 18% rispetto al 2008, per effetto della crisi economica globale che ha arrestato la galoppata dei cinque anni precedenti al ritmo del +27% annuo. Necessario anche riequilibrare il forte disavanzo negli scambi: dal 2004 al 2008 il surplus della Cina è più che quintuplicato raggiungendo il tetto di 15 miliardi di dollari.