(ASI) Acque agitate in America indiolatina dopo la decisione dell’amministrazione Trump di posizionare navi da guerra al largo delle coste del Venezuela in funzione antichavista con le forze progressiste della regione che hanno espresso il loro sostegno al governo venezuelano e condannato le azioni armate statunitensi.
In una dichiarazione, il partito progressista colombiano ha avvertito che il vero scopo delle azioni statunitensi non è altro che la detenzione illegale di leader venezuelani attraverso metodi che violano apertamente il diritto internazionale sottolineando come “si tratti di una trasgressione unilaterale volta a normalizzare l’ingerenza illegale e immorale nella vita istituzionale dello Stato venezuelano”.
Nel testo, il partito progressista ha ricordato le conseguenze delle azioni militari statunitensi e ha sottolineato come le invasioni in Iraq, Libia, Siria e Afghanistan abbiano lasciato caos, distruzione, infinite crisi umanitarie e società frammentate.
Oltre 30 organizzazioni sociali salvadoregne, organizzate nel Blocco Popolare di Resistenza e Ribellione, hanno espresso la loro ferma e incrollabile solidarietà al popolo e al governo venezuelano di fronte alla nuova e grave minaccia alla pace regionale perpetrata dagli Stati Uniti.
In una dichiarazione, l'alleanza progressista salvadoregna ha denunciato il dispiegamento del sottomarino nucleare Uss Newport News e dell'incrociatore lanciamissili Uss Lake Erie nei Caraibi, un'azione descritta come provocatoria e una flagrante violazione del diritto internazionale e dei principi di sovranità e autodeterminazione dei popoli.
“Questa manovra, lungi dall'essere difensiva, costituisce un atto di intimidazione nucleare che mette a repentaglio la stabilità regionale e contraddice l'impegno storico dell'America Latina e dei Caraibi come zona di pace”, ha aggiunto il Blocco di Resistenza e Ribellione Popolare.
Il fronte progressista ha chiesto agli Stati Uniti il rispetto del Trattato di Tlatelolco (1967), che proibisce la presenza di armi nucleari nella regione e stabilisce l'America Latina e i Caraibi come la prima zona densamente popolata libera da armi nucleari asserendo: “Il dispiegamento di un sottomarino nucleare offensivo da parte degli Stati Uniti non solo viola questo trattato, ma mina anche decenni di sforzi diplomatici per la pace e il disarmo”.
Anche il Partito Nazionalista Portoricano ha espresso la propria condanna per qualsiasi tipo di aggressione contro il Venezuela e il suo presidente Nicolás Maduro affermando in una nota che il governo degli Stati Uniti usa menzogne per giustificare l'infame uso del suo arsenale militare per terrorizzare, soggiogare e soggiogare il Venezuela sottolineando che “il suo scopo è rubare la ricchezza dei figli di Bolívar e impedire il rafforzamento dell'unità strategica dei governi progressisti della nostra America”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia



