(ASI) Con un investimento colossale di 3,5 miliardi di dollari, il porto di Chancay, situato a circa 80 chilometri a nord di Lima, è diventato ufficialmente operativo, rappresentando un simbolo dell'espansione cinese in America Latina. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il presidente cinese Xi Jinping, in collegamento virtuale, e la presidente peruviana Dina Boluarte, sottolineando l'importanza strategica e diplomatica del progetto.
Realizzato dalla cinese China Harbour Engineering Company, il porto di Chancay promette di trasformarsi in un hub logistico fondamentale per i flussi commerciali tra l’Asia e l’America Latina.
Con una capacità annua di un milione di container TEU, sei milioni di tonnellate di rinfuse e 160mila veicoli, il porto dispone già di quattro banchine, con una lunghezza complessiva di 1.500 metri e una profondità di -17,8 metri. Una volta completato, sarà in grado di accogliere navi troppo grandi per attraversare il Canale di Panama, rendendolo una destinazione unica nel continente sudamericano.
Durante l'inaugurazione, Xi Jinping ha evidenziato come il progetto sia parte integrante della “Belt and Road Initiative”. Ha descritto il porto come un nuovo corridoio terra-mare, capace di collegare simbolicamente il grande Cammino Inca con la Via della Seta marittima, creando un’alleanza tra due mondi apparentemente lontani ma strategicamente sempre più vicini.
Le implicazioni economiche di Chancay sono significative. Si stima che il porto possa ridurre di dieci giorni i tempi di trasporto marittimo dal Perù all’Asia, da 35 a 25 giorni, migliorando la competitività dei prodotti peruviani sui mercati asiatici. Inoltre, secondo le previsioni, il progetto potrebbe contribuire a una crescita del PIL peruviano compresa tra lo 0,9% e l'1,8%, generando oltre 7.000 posti di lavoro diretti e indiretti.
La collaborazione sino-peruviana si è ulteriormente consolidata con la firma di un protocollo di intesa per migliorare l'accordo di libero scambio tra i due Paesi. La presidente Boluarte ha sottolineato il ruolo chiave della Cina come primo partner commerciale del Perù, destinazione di oltre il 36% delle esportazioni peruviane e principale investitore in settori come infrastrutture e minerario, con un impatto positivo stimato in oltre 30 miliardi di dollari.
Il porto di Chancay non rappresenta solo un’infrastruttura strategica, ma anche un simbolo di una nuova era di cooperazione internazionale. Con esso, la Cina ribadisce la propria influenza globale, puntando a consolidare la propria presenza in un continente che Washington ha storicamente considerato la sua sfera di influenza esclusiva.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia