(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo la traduzione di un articolo di S.E. Jia Guide, originariamente pubblicato sui media cinesi. -
Su invito del presidente Xi Jinping, il Capo dello Stato italiano, Sergio Mattarella, è in visita in Cina dal 7 al 12 novembre.
Si tratta della sua seconda visita di Stato in sette anni e inietterà ulteriore energia positiva all’approfondimento delle relazioni bilaterali tra Cina e Italia, al rafforzamento della tradizionaleamicizia e al miglioramento dell’apprendimento reciproco tra civiltà.
Cina e Italia si rispettano e si fidano reciprocamente, continuando a scrivere nuovi capitoli di scambi amichevoli. Dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche nel 1970, in particolare dall’istituzione del partenariato strategico globale nel 2004, Cina e Italia hanno mantenuto stretti scambi ad alto livello, hanno approfondito costantemente la strategica fiducia reciproca, hanno rafforzato gli scambi e la cooperazione e hanno migliorato la comprensione reciproca. I presidenti Xi Jinping e Mattarella hanno guidato lo sviluppo sano e stabile delle relazioni tra Cina e Italia. In concomitanza con la visita in Cina della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a luglio scorso, Cina e Italia hanno pubblicato il “Piano d’azione della Repubblica Popolare Cinese e delle Repubblica Italiana sul rafforzamento del partenariato strategico globale (2024-2027)”, raggiungendo un accordo sul mantenimento dello slancio delle relazioni bilaterali e sul pieno sfruttamento del potenziale del partenariato strategico globale e consolidando ulteriormente la basi politiche per lo sviluppo delle relazioni sino-italiane.
Cina e Italia apprendono l’una dall’altra e affrontano insieme il tema fondamentale dei collegamenti interpersonali. Già oltre duemila anni fa, attraverso l’antica Via della Seta, i due Paesi si conoscevano ed erano affascinati l’uno dall’altro. I loro popoli apprezzano reciprocamente la loro splendida e antica cultura e hanno tradizionalmente una profonda amicizia. Negli ultimi anni, i due Paesi hanno ospitato con successo l’Anno della cultura e del turismo Italia-Cina. In Cina, le mostre “Tota Italia. Alle origini di una nazione” e “Viaggio di conoscenze: Il Milione di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente” sono state accolte con grande entusiasmo. Inoltre, la Cina partecipa attivamente alla Biennale di Venezia e alla Bologna Children’s Book Fair. La Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione è diventata un’importante piattaforma per la cooperazione scientifica e tecnologica tra Cina e Unione europea. Cina e Italia hanno stabilito gemellaggi tra 88 province, città e regioni e i gemellaggi tra il Lago dell’Ovest a Hangzhou e il centro storico di Verona, tra il paesaggio culturale dei terrazzamenti di riso Hani di Honghe nello Yunnan e i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferratto hanno avviato i gemellaggi tra siti Patrimonio culturale dell’umanità. Il numero di voli diretti tra Cina e Italia ha raggiunto un nuovo record e le nuove rotte Shanghai-Venezia e Xi’an-Milano facilitano ulteriormente gli scambi interpersonali tra i due Paesi. La melodia della “Turandot” del maestro italiano Giacomo Puccini è basata sulla canzone popolare cinese “Gelsomino (Molihua)”, il coro dei bambini dell’Antoniano si è recato in Cina a cantare antiche poesie cinesi e i giuristi cinesi e italiani hanno tradotto e pubblicato il Codice Civile della Repubblica Popolare Cinese. Gli scambi culturali tra i due Paesi, quindi, continuano a essere fruttuosi.
Cina e Italia lavorano insieme per contribuire all’apprendimento reciproco tra civiltà a livello globale. Attualmente, la situazione internazionale sta attraversando cambiamenti complessi e profondi che richiedono a tutti i Paesi di promuovere gli scambi e l’apprendimento reciproco tra le civiltà con un atteggiamento aperto e inclusivo, di rispondere in modo efficace alle sfide affrontate nel processo di sviluppo delle civiltà e di promuovere il progresso della civiltà umana. In quantoimportanti membri delle Nazioni Unite e del G20, Cina e Italia tutelano fermamente il sistema internazionale che pone al centro l’Onu e l’ordine internazionale basato sul diritto internazionale, sostengono e praticano il multilateralismo. La Cina intende collaborare con tutti i Paesi, Italia compresa, per rafforzare il coordinamento e la cooperazione volti a migliorare il sistema di governance globale e a sostenere il libero scambio e il multilateralismo, promuovere attivamente la trasformazione verde a livello globale, rispondere ai cambiamenti climatici e proteggere la biodiversità, tutelando insieme la casa comune dell’umanità.
La Cina intende lavorare insieme all’Italia per continuare a sostenere e portare avanti lo spirito della Via della Seta incentrato su pace e cooperazione, apertura e inclusione, apprendimento reciproco e mutuo vantaggio, approfondendo la cooperazione reciprocamente vantaggiosa, sostenendo l’apprendimento reciproco tra le civiltà, promuovendo lo sviluppo delle relazioni bilaterali a un livello superiore, per contribuire maggiormente alla pace, alla stabilità e alla prosperità del mondo.
S.E. Jia Guide (Autore è l'Ambasciatore cinese in Italia)