(ASI) Nuovo accordo tra Venezuela e Russia in chiave antistatunitense.
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha annunciato che il paese sudamericano ha adottato ufficialmente il sistema di navigazione e comunicazione satellitare Glonass, acronimo che sta per Global Navigation Satellite System.
Nello specifico si tratta della versione russa del Gps normalmente utilizzato anche dai telefonini cellulari.
Il primo mandatario bolivariano ha annunciato il raggiungimento dell’intesa assicurando che il programma di fabbricazione moscovita “è già stato installato ed inizierà ad operare in questi giorni” in seguito all’accordo firmato con il governo di Putin l’8 aprile del 2022 per l’esplorazione dello spazio che prevedeva anche il rilevamento congiunto dei due paesi nel telerilevamento della Terra e nelle telecomunicazioni, sia satellitari che terrestri.
L’accordo sullo spazio prevede anche che la Roscomos, l'Agenzia spaziale russa, costruirà una nuova stazione orbitale, la Ross, in partnership proprio con il governo di Maduro, anche se ad oggi il progetto è di fatto fermo.
La collaborazione tra Mosca e Caracas in ambito spaziale è ormai decennale, avviata nel 2010, quando l’allora primo ministro russo Dmitri Medvedev, durante la sua prima visita a Caracas Putin aveva offerto al defunto presidente Hugo Chávez di aiutarlo a sviluppare l'industria spaziale venezuelana, approfondendo a partire da allora legami militari, energetici e finanziari sempre più stretti tra i due paesi.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia