(ASI) Le elezioni comunali svoltesi ieri in Brasile confermano la popolarizzazione della politica carioca intorno alle figure del presidente progressista Luiz Inácio Lula da Silva e del suo predecessore ultraatlantista Jair Bolsonaro.
Secondo i dati pubblicati dal Tribunale Superiore Elettorale (Tse), il Partito Socialdemocratico (Psd) vicino a Lula, e il Movimento Democratico Brasiliano (Mdb) vicino a Bolsonaro sono in testa, ottenendo rispettivamente 887 e 863 sindaci, su un totale di 5.569; anche il Partito dei Lavoratori (Pt fondato da Lula) ha ottenuto una buona rappresentanza territoriale assicurandosi 252 sindaci.
Per quanto riguarda i singoli risultati la destra di Bolsonaro si è aggiudicato quasi tutte le principali città brasiliane garantendosi almeno il ballottaggio, che si svolgerà fra tre settimane, a San Paolo, Porto Alegre, Fortaleza, Cuiabá, Natal e Aracaju.
Il 27 ottobre la sfida principale sarà quella di San Paolo tra Guilherme Boulos, del Partito Socialismo e Libertà (Psol), sostenuto da Lula, che ha ottenuto il 29% dei voti contro l'attuale sindaco Ricardo Nunes, del Movimento Democratico del Brasile (Mdb) sostenuto da Bolsonaro.
A Rio de Janeiro l’attuale sindaco Eduardo Paes, sostenuto da Lula, ha vinto le elezioni con il 60,2% dei voti e ha sconfitto il candidato di Bolsonaro, Alexandre Ramagem.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia