L’Ambasciatore cinese in Italia, Jia Guide, interviene su ASI per spiegare il significato per la Cina e il mondo del Terzo Plenum del XX Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese.
di Jia Guide
ROMA - Di recente, si è tenuto con successo a Pechino il Terzo Plenum del XX Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese. La sessione plenaria si è focalizzata su concetti chiave come l'ulteriore approfondimento delle riforme in modo complessivo, la promozione della modernizzazione in stile cinese, l'ottimizzazione dell’ambiente imprenditoriale, il rafforzamento della cooperazione internazionale ed altri ancora, e ha lanciato un chiaro segnale al mondo sul fatto che la Cina fornirà un forte impulso ed una garanzia istituzionale alla modernizzazione in stile cinese, avviando la nuova era cinese attraverso l’ulteriore approfondimento completo delle riforme, dimostrando che la Cina si concentrerà sulla promozione di uno sviluppo di alta qualità e di un’apertura verso l’esterno ad alto livello ed infondendo fiducia e slancio nella promozione dello sviluppo comune e della cooperazione vantaggiosa per tutti a livello globale.
Questa sessione ha manifestato la ferma convinzione della Cina di attuare fino in fondo le riforme e l’apertura nella nuova era. La pratica passata in Cina ha dimostrato che le riforme e l’apertura sono l’unica via per costruire e sviluppare il socialismo con caratteristiche cinesi ed è anche una mossa cruciale che determina il destino della Cina contemporanea. I comunisti cinesi sono sempre stati uomini d’azione che combinano l’azione alla teoria. La Risoluzione dal titolo “Decisione del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese sull’ulteriore approfondimento complessivo delle riforme per promuovere la modernizzazione in stile cinese", esaminata e deliberata in questo Plenum, comprende sessanta strategie di riforma, propone oltre trecento importanti misure di riforma e stabilisce che «entro il 2029, anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, gli impegni di riforma stabiliti nella presente Risoluzione saranno portati a termine». Questo entusiasmante obiettivo è scandito da una tabella di marcia e da un calendario, elaborati fissando come perno l’ulteriore approfondimento complessivo delle riforme e una scadenza di cinque anni. Indipendentemente dai cambiamenti esterni, la Cina perseguirà la fondamentale politica di riforma e apertura, nonché persisterà nel promuovere le riforme, lo sviluppo e l’innovazione attraverso l’apertura.
Questa sessione ha stimolato la forte motivazione della Cina a promuovere uno sviluppo di alta qualità. La pratica vissuta dalla Cina ha dimostrato che la modernizzazione in stile cinese è realizzabile solo nelle costanti riforme e nella continua apertura, perciò essa è destinata ad aprire ampie prospettive nel corso del processo di riforme e apertura. I comunisti cinesi sono da sempre persone che danno valore alle azioni e ai risultati concreti. Attualmente, l’economia cinese si sta spostando verso una fase di sviluppo di alta qualità e, a fronte di complesse situazioni internazionali e nazionali, la Cina sta intensificando gli sforzi per coltivare ed espandere le industrie emergenti, delineare e costruire le industrie future, trasformare e aggiornare le industrie tradizionali e promuovere lo sviluppo di industrie manifatturiere di fascia alta, intelligenti e verdi.
L’espressione chiave contenuta nella "Risoluzione" relativa allo «sviluppo delle nuove forze produttive di qualità conformi alle condizioni locali» è volta a sottolineare che lo sviluppo di nuove forze produttive di qualità da parte della Cina non è un modello unico, ma prende le mosse dalla realtà e, basandosi sulla dotazione di risorse locali, sulla base industriale e sulle condizioni della ricerca scientifica, promuove in modo selettivo lo sviluppo di nuove industrie e nuovi modelli. Attraverso le "due ruote motrici" del sostegno politico e degli sforzi di riforma, facendo affidamento sui vantaggi legati al mercato interno su larga scala, la Cina raggiungerà uno sviluppo economico più forte, più equilibrato e più sostenibile.
Questa sessione ha lanciato il segnale positivo che la Cina sta percorrendo la strada dello sviluppo pacifico e della cooperazione vantaggiosa per tutti. Tenere a mente il mondo è per i comunisti cinesi un nobile sentimento innato, è la posizione, il punto di vista e il metodo dei comunisti cinesi della nuova era nel coordinare la situazione strategica complessiva del grande ringiovanimento della nazione cinese e di grandi cambiamenti mondiali senza precedenti nell’ultimo secolo. L’importante significato di questo Plenum non è soltanto quello di aver tracciato un progetto per approfondire le riforme e promuovere uno sviluppo di alta qualità in Cina, ma anche di aver fornito importanti opportunità di sviluppo a tutti i Paesi del mondo, pianificando un percorso sempre più ampio caratterizzato da vantaggi reciproci e risultati vantaggiosi per tutti, attraverso ampia consultazione, contributo congiunto e benefici condivisi.
Attualmente, la Cina intende allinearsi alle norme economiche e commerciali internazionali di alto livello, mantenendo il sistema commerciale multilaterale che pone al centro l’Organizzazione Mondiale del Commercio, partecipando attivamente alla riforma della governance economica globale, fornendo più beni pubblici comuni al mondo e promuovendo una globalizzazione economica inclusiva. La Cina persegue con fermezza una politica estera indipendente di pace, impegnandosi a promuovere l’attuazione delle tre iniziative globali, rispettivamente di sviluppo, di sicurezza e di civiltà, e sostenendo con vigore un mondo multipolare equo e ordinato. L’atto adottato dalla sessione plenaria ha dimostrato che la causa della modernizzazione cinese darà un impulso costante alla pace e allo sviluppo del mondo.
La Cina non può svilupparsi senza il mondo e il mondo non può svilupparsi senza la Cina. Se la Cina sta bene, allora il mondo starà meglio. Abbiamo tutte le ragioni per credere che una Cina modernizzata, che continui ad approfondire le riforme e a promuovere uno sviluppo di alta qualità, significhi maggiori opportunità per i Paesi di tutto il mondo. L’Italia è stata uno dei primi Paesi a completare l’industrializzazione, con un settore terziario ed un'industria manifatturiera altamente sviluppati. Quest’anno ricorre il ventesimo anniversario dell’istituzione del partenariato strategico globale tra Cina e Italia: i due Paesi assumeranno come guida strategica la diplomazia dei Capi di Stato e di Governo, erediteranno un rinnovato spirito dell'antica Via della Seta e continueranno a promuovere il dialogo e la cooperazione in ambito politico, economico, commerciale, interpersonale, scientifico, tecnologico e locale. Crediamo che, attraverso sforzi congiunti, sulla base di una solida fiducia politica reciproca e con incessanti scambi e dialoghi, Cina e Italia possano concentrarsi su nuovi slanci e nuove opportunità di cooperazione fornite dallo sviluppo della modernizzazione in stile cinese, accelerare l’espansione della cooperazione pragmatica in molti campi, tra cui la produzione di alta gamma, le nuove energie verdi e la biomedicina, ed esplorare attivamente la possibilità di una cooperazione trilaterale con l’Africa e l’America Latina, conferendo una nuova connotazione al partenariato strategico globale tra i due Paesi e contribuendo alla pace, alla sicurezza, alla prosperità e allo sviluppo regionale e mondiale.
Redazione - Agenzia Stampa Italia