(ASI) La Segretaria degli Affari Esteri del Messico, Alicia Bárcena, ha ribadito che il il suo paese non intende riaprire il dialogo con l’Ecuador interrottosi dopo che lo scorso 5 aprile le forze di polizia di Quito hanno fatto irruzione nella locale ambasciata messicana su ordine del presidente Daniel Noboa per arrestare l'ex presidente Jorge Glas.
Parlando con i giornalisti ha spiegato che il Messico è ricorso “alla possibilità di affidare a un paese terzo (la Svizzera) la protezione e l'esercizio dei propri interessi per affrontare questioni urgenti, compresa la protezione dei cittadini”, di fatto quindi sarà Berna a cercare una mediazione alla crisi diplomatica in corso tra i due paesi.
Nei giorni scorsi durante un'intervista radiofonica, Bárcena ha ricordato che 18 diplomatici messicani hanno dovuto lasciare l'Ecuador dopo l'attacco delle forze di sicurezza ecuadoriane alla delegazione diplomatica, spiegando che ora questi dovranno recuperare i beni che hanno lasciato nelle loro case a Quito e che, per sostenerli, il governo di Andrés Manuel López Obrador ha deciso di promuovere un dialogo diplomatico indiretto, attraverso un paese terzo.
Dopo l'assalto alla legazione, nel quale è stato brutalmente aggredito anche il diplomatico responsabile della sede istituzionale, Roberto Canseco, il Messico ha rotto le relazioni diplomatiche con l'Ecuador; all'inizio di maggio, Bárcena ha dichiarato che se Quito cedesse Glas, protetto dalla figura dell'asilo, il Messico potrebbe avviare un dialogo e iniziare a allentare il conflitto creato dalla decisione di Noboa.
Fabrizio Di Ernesto per Agenzia Stampa Italia