(ASI) Nel cuore del Cremlino, Vladimir Putin ha prestato giuramento per il suo quinto mandato presidenziale, segnando un momento significativo non solo per la politica russa ma anche per la geopolitica mondiale.
La cerimonia, caratterizzata da una nevicata insolita per il mese di maggio, ha attirato l'attenzione di oltre 2.600 invitati, tra cui rappresentanti di sei Paesi dell'Unione Europea. Tuttavia, è stata l'assenza dei leader occidentali a sottolineare la tensione internazionale che circonda l'operato di Putin.
L'evento, che ha visto Putin giurare sulla Costituzione russa, conferendogli il mandato fino al 2030, è avvenuto in un contesto di crescente criticità. L'invasione russa in Ucraina nel 2022 ha segnato un punto di svolta nelle relazioni internazionali, portando ad una serie di reazioni da parte delle nazioni occidentali.
Mentre alcuni Paesi, come Ungheria, Slovacchia, Grecia, Malta e Cipro, hanno scelto di inviare i propri rappresentanti alla cerimonia, altri, tra cui Stati Uniti, Canada e Regno Unito, hanno optato per il boicottaggio, in segno di disapprovazione nei confronti delle azioni della Russia.
La decisione dell'Unione Europea è stata oggetto di dibattito, con il Partito Popolare Europeo che ha invitato i suoi membri a non partecipare all'insediamento di Putin, sottolineando la mancanza di legittimità delle elezioni presidenziali russe. Anche l'Ucraina ha esortato i suoi alleati a non riconoscere Putin come presidente legittimo, evidenziando le tensioni persistente tra i due Paesi.
Mentre il dialogo con l'Occidente rimane una priorità per Putin, è chiaro che le relazioni internazionali sono state compromesse dalle azioni della Russia negli ultimi anni.
Putin ha espresso la sua disponibilità al dialogo, ma ha sottolineato l'importanza di trattare su un piede di parità, senza condizioni imposte dall'Occidente. Tuttavia, le tensioni rimangono palpabili, con l'alto rappresentante dell'Unione Europea Josep Borrell che si è dichiarato contrario alla partecipazione all'evento.
In questo contesto, la presenza del presidente francese all'insediamento di Putin è stata un gesto significativo, evidenziando la complessità delle relazioni internazionali e la diversità di opinioni all'interno dell'Unione Europea.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia