(ASI) I movimenti sociali e popolari dell'America indiolatina sono tornati ieri, domenica 18 febbraio, a ribadire il loro sostegno alla rivoluzione bolivariana che “manifesta un'autentica vocazione democratica e promuove la partecipazione popolare” e la difesa di questa “diventa un compito primario per costruire un continente giusto, libero e sovrano”.
Attraverso un comunicato, l’Articolazione continentale dei movimenti sociali e popolari verso l’ALBA ha ricordato che in Venezuela “il popolo non solo elegge i propri governanti, ma costruisce piani di governo e i loro contributi sono fondamentali per la costruzione e l’approfondimento del processo vivo della rivoluzione”
“La nostra costruzione quotidiana dell'internazionalismo proletario risale ai giorni della battaglia contro l’ALCA, che porta l'impronta e il contributo del comandante Chávez e che il compagno Maduro porta avanti con incrollabile impegno. È essenziale che per andare verso un processo di unità identifichiamo chiaramente chi sono i nostri nemici. Il nostro orientamento non può essere grigio negli attacchi contro l’imperialismo”, si legge nel documento.
Nei giorni scorsi l’ex presidente uruguagio Pepe Mujica aveva accusato Caracas di poco democrazia dopo che la vicepresidente venezuelana Delcy Rodríguez Gómez aveva denunicato il raforzamento dei legami tra Montevideo e Washington.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia