(ASI) La Polizia federale del Brasile ha chiesto alla Corte suprema (Stf) l'apertura di un'indagine per verificare la condotta dell'ex comandante dell'Esercito, Marco Antonio Freire Gomes, e l'ex comandante dell'aeronautica militare, Carlos Baptista Junior, nell'ambito dell'inchiesta che ha portato alla luce l'organizzazione di un tentativo di golpe per impedire l'insediamento del presidente eletto Luiz Inacio Lula da Silva da parte dell'allora presidente uscente Jair Bolsonaro, politici suoi alleati, ministri e appartenenti alle forze armate.
Secondo l’accusa i vertici delle forze armate pur non avendo aderito al tentato colpo di Stato non solo ne sarebbero stati al corrente ma non avrebbero nemmeno fatto nulla per evitarlo. “Anche se le prove finora raccolte nell'inchiesta indicano che i generali Freire Gomes e Baptista Junior presero posizione contro l'esecuzione del tentativo di colpo di stato avendo la funzione di agenti di garanzia rispetto alla legge avrebbero commesso il reato di omissione in atti d'ufficio”, si legge nel documento inviato alla magistratura.
Tutto sarebbe nato dalle dichiarazioni del tenente colonnello Mauro Cid, ex aiutante di campo del presidente Bolsonaro e oggi collaboratore di giustizia che avrebbe riferito di aver informato Freire Gomes dei movimenti golpisti; dopo la sconfitta di Bolsonaro alle elezioni, i comandanti delle forze armate pubblicarono una lettera aperta in cui difendevano la legalità dei picchetti di militanti bolsonaristi che per settimane davanti alle caserme hanno chiesto l'intervento militare per sovvertire l'esito del voto.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia