(ASI) Negli ultimi giorni, le acque turbolente del Mar Rosso sono diventate il palcoscenico di una crescente tensione internazionale. Una coalizione di nazioni guidata dagli Stati Uniti, con il sostegno di partner chiave, ha lanciato una serie di operazioni mirate contro gli Houthi nello Yemen. L'azione è stata scatenata dalle continue minacce e dagli attacchi dei ribelli filoiraniani contro le navi commerciali nella regione.
L'operazione congiunta, orchestrata dagli Stati Uniti in collaborazione con la Gran Bretagna, ha coinvolto alleati come Australia, Bahrain, Canada e Paesi Bassi, con l'obiettivo di neutralizzare le capacità offensive degli Houthi, compresi missili, radar e droni utilizzati per attaccare le navi nelle acque internazionali.
Il presidente Joe Biden ha enfatizzato che queste azioni sono una risposta decisa per proteggere il personale statunitense e garantire la libertà di navigazione in una delle rotte commerciali più cruciali del mondo. Ha anche avvertito che ulteriori misure potrebbero essere adottate per mantenere la sicurezza e la stabilità nella regione: "un chiaro messaggio che gli Stati Uniti e i nostri alleati non tollereranno attacchi contro il nostro personale o permetteranno ad attori ostili di mettere a repentaglio la libertà di navigazione in una delle rotte commerciali più critiche del mondo"
Il contesto di questa escalation è stato definito da una serie di attacchi Houthi che si sono intensificati dal mese di novembre. Sostenuti dall'Iran, gli Houthi hanno mirato a navi mercantili nel Mar Rosso, generando preoccupazioni a livello globale per la sicurezza della navigazione e impattando il commercio internazionale.
In risposta a questa crescente minaccia, il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III ha annunciato l'avvio dell'Operazione Prosperity Guardian il 18 dicembre. Questa task force marittima internazionale, composta da forze di 22 nazioni, opera sotto l'egida delle Combined Maritime Forces, con focus sulla sicurezza marittima nel Mar Rosso. Gli attacchi Houthi contro le navi statunitensi questa settimana sono stati respinti con successo dalle forze impegnate nell'Operazione Prosperity Guardian.
Prima degli attacchi, diverse nazioni, inclusi gli Stati Uniti, hanno emesso una dichiarazione congiunta condannando gli attacchi degli Houthi e avvertendo il gruppo ribelle di evitare ulteriori escalation.
La recente risoluzione delle Nazioni Unite ha riaffermato la richiesta di cessare tutti gli attacchi Houthi nel Mar Rosso. Gli Stati Uniti e altri alleati hanno emesso una dichiarazione congiunta post-attacchi, condannando ulteriormente le azioni degli Houthi e ribadendo l'impegno per la libertà di navigazione e il commercio internazionale.
In una mossa di "seguimento" agli attacchi, gli Stati Uniti hanno colpito un sito radar Houthi per ridurre ulteriormente la loro capacità di minacciare le navi commerciali. Il presidente Biden ha sottolineato che gli Houthi sono considerati un gruppo terroristico, e le azioni intraprese sono nel contesto della difesa degli interessi statunitensi e della sicurezza globale.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia