(ASI) Continua in Brasile l’opera del presidente Luiz Inácio Lula da Silva in favore delle minoranze indigene del paese. Parlando nel corso delle celebrazioni della Giornata della Coscienza Nera, il primo mandatario del gigante indiolatino ha infatti annunciato misure in favore di una comunità che “storicamente ha resistito alla schiavitù”.
Il pacchetto di misure prevede investimenti per circa 20 milioni di reais, oltre 4 milioni di euro far avanzare i processi di titolarità dei terreni di 1.800 comunità quilombola, ma non solo.
“Quello che abbiamo fatto qui oggi è il pagamento di un debito storico che la supremazia bianca ha costruito in questo paese da quando è stata scoperta. Vogliamo solo ripristinare quella che è una realtà di una società democratica”, ha detto Lula.
All'evento al Palazzo Planalto hanno partecipato il Ministro per l'Uguaglianza Razziale, Anielle Franco, oltre a politici, ministri, artisti e leader dei movimenti neri e quilombola; in questo ambito il ministro ha illustrato le misure in favore delle comunità che resistevano alla schiavitù, conosciute nel paese come quilombolas.
Tra le proposte più importanti c'è la consegna di titoli che ne garantiscano il possesso a circa 300 famiglie provenienti da diverse regioni del Paese; altre misure riguardano la somma di 8 milioni di reais (1,6 milioni di euro) per un programma di qualificazione per i dipendenti che forniscono assistenza psicosociale alle famiglie delle vittime di violenza a Bahia e Rio de Janeiro.
Le azioni si articolano in diritto alla vita e alla dignità, diritto all’istruzione e all’inclusione, diritto alla terra e diritto alla memoria e alla riparazione.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia