(ASI) La situazione nella Striscia di Gaza raggiunge nuovi livelli di tensione mentre Israele circonda Gaza City in una mossa strategica, dividendo la regione in due parti. L'offensiva israeliana è in corso da diverse settimane, con un aumento degli attacchi aerei e terrestri.
Il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane, contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che l'offensiva comprende raid e operazioni di terra, colpendo diverse aree, tra cui Tel Al-Hawa, Zeytun, Shujaiyeh, Albasara, Rimal, al-Nasser e Karama.
La città è stata circondata, e le truppe israeliane stanno cercando di raggiungere gli operativi di Hamas, distruggendo i tunnel e le strutture utilizzate dai terroristi.
Gli ultimi attacchi hanno provocato una pesante perdita di vite umane, con almeno 200 persone uccise durante una sola notte di bombardamenti intensi nella Striscia settentrionale, secondo il ministero della Sanità di Hamas.
Le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite hanno espresso orrore per il drammatico bilancio delle vittime civili e hanno chiesto un immediato cessate il fuoco umanitario. Allo stesso tempo, l'Unrwa ha riferito che altri cinque dipendenti delle Nazioni Unite sono stati uccisi nelle ultime 48 ore, portando a 79 il numero totale di operatori umanitari uccisi a Gaza dal 7 ottobre.
In risposta alle crescenti tensioni nella regione, gli Stati Uniti hanno schierato un sottomarino nucleare di classe Ohio nel Mediterraneo orientale, come parte di una dimostrazione di forza e deterrenza.
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha chiarito durante la sua visita in Iraq che gli Stati Uniti interverranno militarmente se l'Iran o Hezbollah attaccheranno Israele attraverso partner regionali.
Nel frattempo, la Giordania ha lanciato aiuti medici all'ospedale da campo giordano a Gaza, cercando di alleviare la situazione umanitaria critica nella Striscia.
L'attenzione internazionale rimane concentrata sulla necessità di una soluzione politica per porre fine a questo conflitto devastante. Molti osservatori sperano che le recenti iniziative diplomatiche possano portare a un cessate il fuoco duraturo e a un processo di pace sostenibile nella regione.
Le 18 agenzie delle Nazioni Unite hanno lanciato un appello congiunto per un cessate il fuoco immediato tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.
Queste organizzazioni, tra cui l'Oms, il Wfp, l'Unicef e l'Ocha, hanno descritto la situazione come "orribile" e "inaccettabile". Hanno condannato l'uccisione di civili a Gaza e l'esclusione di 2,2 milioni di palestinesi da beni essenziali come cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante.
Le agenzie Onu hanno sottolineato che l'intera popolazione è assediata e sotto attacco, privata degli elementi essenziali per la sopravvivenza e colpita nei propri luoghi di vita e culto, definendo questa situazione come inaccettabile.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia