(ASI) Mentre il mondo tiene gli occhi puntati su San Francisco in vista del prossimo summit dell'Apec (Cooperazione economica Asia-Pacifico), cresce l'attesa per un attesissimo bilaterale tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente cinese, Xi Jinping. L'incontro, programmato per metà novembre, potrebbe rappresentare un momento di svolta nelle relazioni tra le due potenze mondiali.
L'idea di un incontro tra Biden e Xi Jinping non è nuova, ma solo ora sembra che si stia avvicinando alla realtà. Secondo il Washington Post, l'appuntamento dovrebbe essere definito nelle prossime settimane durante la visita del ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, a Washington. Biden ha sottolineato che un incontro con Xi in California è una "possibilità", anche se ha precisato che "non c'è nulla di definito".
L'incontro tra i due leader è atteso con grande interesse, dato che le relazioni tra Stati Uniti e Cina sono state segnate da tensioni su una serie di questioni, tra cui la contesa tecnologica, i diritti umani, Taiwan e il mar Cinese meridionale. Tuttavia, nonostante le divergenze, sembra esserci la volontà da entrambe le parti di cercare una via per stabilizzare le relazioni.
Nonostante le sfide in corso, i media di stato cinesi hanno mantenuto un tono meno pessimista del solito, suggerendo che le "frequenti interazioni ad alto livello infondono positività". Inoltre, una delegazione bipartisan del Senato statunitense si appresta a visitare Pechino, la prima dal 2019, indicando un certo impegno da parte degli Stati Uniti nel migliorare i rapporti.
Il motivo principale che spinge Xi Jinping ad accettare questo incontro sembra essere un calcolo politico. Dopo aver disertato il summit del G20, mancare un nuovo appuntamento multilaterale potrebbe alimentare le voci di problemi interni in Cina. Inoltre, Pechino sta cercando di proiettare un'immagine da grande stabilizzatore globale, come dimostra la recente pubblicazione di un documento che enfatizza la teoria della "comunità mondiale dal destino condiviso".
L'incontro riveste una particolare rilevanza soprattutto per gli Stati Uniti, poiché il Paese sta diventando sempre più consapevole dell'influenza crescente che la Cina sta acquisendo a livello mondiale grazie al consolidamento di rapporti diplomatici pacifici con numerose nazioni.
Considerato da molti come un'opportunità per dimostrare un impegno tangibile verso la cooperazione globale, l'incontro desiderato da Biden con Xi Jinping mette in luce l'ansia degli Stati Uniti nel mantenere relazioni diplomatiche robuste con la nazione che, in pochi anni, potrebbe diventare la principale potenza globale.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia