(ASI) Roma -Si è tenuta presso l’Aula della III Commissione Affari Esteri e Comunitari, l’audizione informale di Omar Harfouch, leader dell’iniziativa della Terza Repubblica libanese e Membro del Comitato scientifico dell’Istituto Friedman, che sta subendo una repressione politica e giudiziaria a causa della sua lotta contro la corruzione in Libano.
L’audizione si è tenuta su iniziativa dell’On. Naike Gruppioni e ha ottenuto l’adesione di un gran numero di parlamentari. “Oggi Harfouch in Commissione ha denunciato di essere oggetto di un piano organizzato, ingiusto che mira al suo arresto, pertanto il leader libanese ha chiesto alla Commissione e all’Unione europea di intervenire per annullare il mandato di arresto, considerando che l’accusa personale contro di lui da parte del Primo Ministro del Libano non gli da modo di difendersi secondo la legge, soprattutto perché il contenuto della causa è civile e non penale, e viste le assurde accuse, di essere stato in contatto con israeliani o ebrei sotto il tetto del Parlamento europeo. Queste accuse sono un vero insulto all’Unione europea perché unico luogo in cui tutte le nazionalità e le religioni si possono incontrare. Noi dobbiamo difendere la libertà d’espressione ovunque, anche nel vicino Libano.” Ha dichiarato in una nota, l’On. Gruppioni. Harfouch ha invitato la Commissione a promuovere sanzioni europee a tutti i politici e giudici coinvolti nei gravi casi di corruzione in Libano. La questione delle sanzioni sarà anche sul tavolo dell’Unione europea il prossimo settembre per votare e approvare questa iniziativa. Harfouch ha denunciato i crimini commessi dal governatore della Banque du Liban, e i fondi congelati in Europa. Infine il politico libanese ha rappresentato il suo programma, basato sul superamento del modello istituzionale confessionale che tiene bloccato il Libano da tempo nella morsa di Hezbollah, ha detto di volere l’uguaglianza di genere e la pace con Israele.