(ASI) È stato inaugurato dalle massime autorità argentine il primo tratto di 573 chilometri del gasdotto “Presidente Nestor Kirchner” che porterà il gas dai giacimenti non convenzionali di Vaca Muerta, in Patagonia, fino a Salliquelò, nella provincia di Buenos Aires. A presenziare alla cerimonia il primo mandatario Alberto Fernandez, la vicepresidente Cristina Kirchner e il ministro dell'Economia Sergio Massa.
E proprio le due più alte cariche dello Stato hanno girato insieme la valvola che ha avviato ufficialmente il flusso nel il gasdotto, la cui costruzione è durata sei mesi.
Subito dopo il presidente ha tenuto il suo discorso elogiando i modi ed i tempi della realizzazione del progetto, sintetizzando la sua soddisfazione con una frase: “Abbiamo trasformato in realtà la nostra sovranità energetica”; da parte sua la vicepresidente, nonché vedova del presidente cui è intitolata l’infrastruttura, ha sottolineato che “non è casuale che il gasdotto entri in funzione il 9 luglio, giorno in cui ricordiamo la nostra indipendenza”.
Dopo aver ironizzato su coloro che criticano sempre gli interventi pubblici in economia, la Kirchner ha evidenziato l’impegno del presidente di Ypf, Pablo Gonzalez, e elogiato l’attività del ministro dell'Economia, Massa. Quest'ultimo ha invece annunciato che a settembre verrà lanciato il bando per la costruzione del secondo tratto del gasdotto che arriverà fino a San Jeronimo, nella provincia di Santa Fe, e permetterà di esportare il gas in Brasile. Massa ha anche sottolineato che si tratta di un’opera che consentirà di fatto all'Argentina nel 2023 un risparmio immediato di circa due miliardi di dollari sulla bolletta energetica e di quattro miliardi nel 2024.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia