(ASI) “Roma e Parigi sono sulla stessa linea” per uscire dalla crisi dell’euro ed entrambe fiduciose che il nuovo Trattato a 26 sarà pronto per il vertice Ue straordinario del 30 gennaio a Bruxelles. Questo l’esito dell’incontro a Parigi, il 10 gennaio, tra il Ministro Giulio Terzi ed il suo omologo francese Alain Juppe‘.
I problemi sul tappeto per arrivare a un nuovo patto di bilancio sono ancora molti, hanno ammesso i due Ministri: l’Europa è in una “fase di negoziati molto intensi“, ha spiegato Terzi, ma “siamo fiduciosi che si arriverà ad una soluzione in tempo per il Consiglio europeo del 30 gennaio con idee molto chiare e definite e posizioni che possano essere accettate dalla totalità dei 26 membri, visto che la Gran Bretagna se ne è tirata fuori”.
“L’Italia è un partner naturale, molto vicino a noi. Abbiamo molte cose da fare insieme“, ha detto Juppe’, facendo eco a Terzi sui tempi urgenti per uscire dalla crisi: “Italia e Francia auspicano che i trattati Ue siano adottati il più presto possibile“. Tra i nodi da sciogliere, Terzi ha fatto riferimento in particolare al ”modo in cui deve essere definito il rientro del debito“.
I due Ministri hanno anche parlato di Siria, Iran, e Mediterraneo. Sul dossier nucleare iraniano, Terzi si è detto favorevole a nuove sanzioni ”graduali” contro Teheran, anche a scapito dell’Italia sul fronte del petrolio: ”La sicurezzaè più importante”, ha affermato. Dal canto suo Juppe’ ha insistito sull’importanza del ruolo che Roma e Parigi possono svolgere nel rafforzamento della cooperazione fra l’Europa e i paesi della sponda sud del Mediterraneo alla luce delle rivolte: “accompagneremo la transizione nei paesi arabi“, ha detto il ministro francese.
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