(ASI) La Cina sta dimostrando un forte interesse nei confronti dell'industria dell'intelligenza artificiale, investendo risorse significative per sviluppare questa tecnologia e diventare leader mondiale in questo settore.
Nonostante l'autoritarismo del suo Stato, la Cina ha abbracciato il libero mercato e ha adattato la sua strategia per sfruttare le opportunità che questa tecnologia può offrire. La sua antica civiltà ha già coronato il paese di una grande rilevanza storica e culturale, ma ora sta diventando anche una potenza economica e tecnologica di primo piano.
Nello specifico, sono tre i programmi che il governo cinese ha messo in atto per stimolare lo sviluppo dell'industria dell'IA: "Made in China 2025", "Action Outline for Promoting the Development of Big Data" e "Next Generation Artificial Intelligence Development Plan".
Tali programmi prevedono la creazione di infrastrutture e investimenti per sostenere la ricerca, lo sviluppo e l'implementazione dell'IA in vari settori dell'economia.
Il programma Made in China 2025 è una strategia a lungo termine per trasformare il paese in una potenza manifatturiera di primo piano a livello globale. Lanciato nel 2015, il piano mira a sviluppare l'industria manifatturiera cinese attraverso investimenti massicci in ricerca e sviluppo, l'adozione di tecnologie avanzate, la promozione della produzione di alta qualità e il sostegno alle imprese nazionali in settori chiave come l'intelligenza artificiale, la robotica, la biotecnologia e l'energia verde.
L'obiettivo principale del programma è quello di ridurre la dipendenza della Cina dalle tecnologie straniere e di diventare un leader nella produzione di beni ad alta tecnologia, al fine di accrescere la competitività della Cina sui mercati globali.
Proprio per questo motivo, il programma è stato oggetto di controversie internazionali, soprattutto da parte degli Stati Uniti, che lo vedono come una minaccia alla loro egemonia tecnologica e alla sicurezza nazionale.
L'Action Outline for Promoting the Development of Big Data, introdotto nel 2015, è un documento che fornisce un quadro per promuovere lo sviluppo dell'industria dei Big Data in Cina, con l'obiettivo di sfruttare i dati come un nuovo motore di crescita economica e sociale.
L'outline prevede l'investimento in infrastrutture tecnologiche, la promozione della ricerca e sviluppo nel settore del Big Data, la creazione di standard di sicurezza e di privacy dei dati e la formazione di professionisti del settore. Inoltre, la politica include l'incoraggiamento alla collaborazione tra le aziende, l'industria e il governo, al fine di sviluppare un ecosistema dei Big Data che possa stimolare l'innovazione e la crescita economica.
A [New] Generation Artificial Intelligence Development Plan" è un documento emesso dal Consiglio di Stato della Cina il 20 luglio del 2017 con l’intenzione di delineare una visione strategica che guidi lo sviluppo dell'intelligenza artificiale in Cina fino al 2030 e che stabilisca obiettivi ambiziosi per la tecnologia e le sue applicazioni.
Il piano prevede di utilizzare l'intelligenza artificiale per migliorare i servizi pubblici, l'industria manifatturiera, l'agricoltura, la medicina e altri settori. Tuttavia, il documento riconosce anche le sfide che l'intelligenza artificiale potrebbe portare, come la violazione della privacy personale, la questione dell'etica sociale e il cambiamento nella struttura occupazionale.
Questi tre piani ambiziosi sono il movente principale dell’innovazione in Cina. Il governo cinese ha posto l'obiettivo di diventare leader mondiale nell'industria dell'IA entro il 2030 e, considerando la validità dei programmi, è molto probabile che ci riescano.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia