(ASI) Roma - "Come emerso dal vertice di Ramstein e anche dalle dichiarazioni del trasversale 'Partito della guerra' appena sentite in quest’aula, si è deciso per un’ulteriore pericolosissima escalation militare, accettando senza batter ciglio il rifiuto delle parti a negoziare e puntando tutto sulla sconfitta militare della Russia.
Una sconfitta che ora prevede anche la riconquista della Crimea, scommettendo che la preannunciata reazione nucleare di Mosca sia un bluff. Una roulette russa atomica puntata alla testa dell’Europa e del mondo intero. 'Whatever It Takes' (fare tutto il possibile. n.d.r.) ha detto qualcuno: sconfiggere militarmente i russi ad ogni costo. C’è già chi inizia a ipotizzare la necessità di inviare non solo armi ma anche truppe. Una pazzia da Dottor Stranamore. Il 'Whatever It Takes' deve essere applicato non a un'impossibile vittoria militare, bensì al raggiungimento della pace".
Lo ha dichiarato in una nota il deputato Arnaldo Lomuti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Esteri, intervenendo nell'aula della Camera in discussione generale sulla conversione in legge del decreto che proroga di un anno le forniture di armi all'Ucraina.