(ASI) La spinta degli Stati Uniti e della Nato verso un conflitto, di natura militare con la Russia, rischia di scatenare una guerra diretta fra potenze nucleari con conseguenze disastrose.
Lo ha affermato, nelle ultime ore, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov nel suo intervento alla Conferenza sulla non proliferazione a Mosca. “Siamo costretti a inviare regolarmente – ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca - segnali di avvertimento, ma invece di considerarli seriamente, in Occidente vengono distorti e siamo accusati di usare una retorica minacciosa”.
Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, accusato intanto di gravissime violazioni dei diritti umani, ha pubblicato su Telegram dei “versi” in cui ha incolpato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di aver causato il conflitto attualmente in corso. Lo ha bollato, in particolare, “un pagliaccio” che “ha confuso i ruoli” e agisce secondo “lo scenario della Nato” e i cui “registi” sono nella nazione d’Oltreoceano. Le affermazioni sono state rilanciate dalla testata giornalistica online Rbk. L’uomo, fedelissimo del leader del Cremlino Vladimir Putin, è sotto sanzioni di Ue e Usa e ha inviato i suoi miliziani a sostegno delle truppe russe nell'invasione dell'Ucraina.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia