Un'esplosione davanti al parlamento di Grozny, poi l'irruzione dei ribelli, che hanno preso delle persone in ostaggio. Lunga sparatoria, poi l'annuncio delle agenzie russe: "Le forze speciali hanno ucciso i ribelli". Non si conosce il numero delle vittime. Un'esplosione davanti al parlamento, poi l'irruzione dei ribelli nel palazzo del Parlamento. Fino all'azione della polizia che ha ucciso tutti i ribelli. E' successo tutto stamattina in Cecenia a Grozny.
Ribelli ceceni sono dunque entrati nel palazzo del Parlamento e hanno preso delle persone in ostaggio. Lo speaker del Parlamento, Dukuvakha Abdurakhmanov, è rimasto all'interno dell'edificio, disarmato. Il ministro dell'Interno russo Rashid Nurgaliyev, che oggi si trova nella capitale della repubblica caucasica, è stato informato dell'incidente.
Secondo l'agenzia Ria Novosti due persone sono morte nell'attacco suicida che ha aperto la strada agli assalti. C'è stata poi una sparatoria all'interno dell'edificio. "Forze di polizia regolari, agenti in assetto antisommossa e unità del servizio di sicurezza del presidente del parlamento sono state inviate sul posto", ha riferito una fonte della sicurezza.
Poco dopo le agenzie russe hanno battuito un'altra agenzia: "L'operazione è conclusa, tutti i
guerriglieri sono stati uccisi", ha riferito a Interfax una fonte delle forze di sicurezza cecene. Secondo la stessa agenzia russa, è al momento in corso un incontro tra il ministro dell'Interno russo che si trova oggi a Grozny e il presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov. Tutti i deputati ceceni sono sani e salvi. Lo ha detto il presidente della repubblica caucasica.