(ASI) Giornata di negoziati,nella foresta di Belovezhskaya Pushcha situata nella regione di Brest in Bielorussia, tra Mosca e Kiev. Il consigliere del leader ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, "ci sono stati piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari". Il quarto incontro si terrà, sempre in quella zona, a breve.
Lo si è appreso da fonti diplomatiche. La guerra però non si ferma. Le sirene anti aeree sono tornate a suonare in serata a Kiev. Sono state seguite, pochi minuti dopo, da violenti bombardamenti. Peggiora nel frattempo la situazione umanitaria: un ininterrotto flusso dei profughi è in fuga dalla guerra: in Italia ne sono già arrivati oltre 17mila.
Anche Roma è stata inserita nella lista dei "Paesi ostili", insieme agli altri dell’ Unione europea, compilata dal Cremlino e resa nota nelle ultime ore. Sono compresi inoltre: Australia, Regno Unito, Canada, Monaco, Corea del Sud, Stati Uniti, Svizzera e Giappone.
Il clima di tensione però non sembra essere destinato a diminuire. Il presidente americano Biden, l' omologo francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz e il premier britannico Johnson hanno concordato sulla necessità di "continuare ad alzare i costi per la Russia per la sua ingiustificata e non provocata invasione dell' Ucraina”. Lo ha dichiarato la Casa Bianca al termine della videoconferenza dei quattro capi di Governo di Washington, Parigi, Berlino e Londra.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia