(ASI) “Siamo a un crocevia. E l’unica opzione che non è contemplata è non scegliere. La richiesta di un popolo libero, vicino e amico che resiste fieramente ad un'aggressione militare di un autarca, che ha perso il controllo anche dei propri folli disegni egemonici, non può essere disattesa. Non può restare nella pila di richieste che attendono l'avvio dell'istruttoria". È quanto scrive, tra l’altro, Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento euroepo ed eurodeputata PD, in un intervento pubblicato oggi su Repubblica. "E' fuor di dubbio, e bene ne ha scritto Gianni Vernetti sulle pagine di questo quotidiano -continua Picierno- che l'avvio della procedura di adesione dell'Ucraina nell'Unione Europea sarà a pieno titolo parte del conflitto e della sua possibile soluzione. Dobbiamo tutti definitivamente ricrederci, l'allargamento dell'Europa è stato essenziale anche per la difesa dei Paesi del nucleo originario della Cee. Ha segnato, pur tra non pochi ostacoli, la definitiva chiusura della Guerra Fredda. Ciò che oggi accade a Kiev, sarebbe impensabile a Praga o Budapest. Potremmo dire lo stesso se non avessimo avuto in quel tempo, quel coraggio?".



