(ASI) L’ Iran proseguirà l’ arricchimento dell’ uranio, fino al 20%, anche dopo la revoca delle sanzioni e il ripristino dell'accordo nucleare del 2015, stipulato con le potenze mondiali, che prevede una quantità massima del 3,67%.
Lo hanno dichiarato, nelle ultime ore, i media di Teheran, citando il capo del settore atomico del Paese degli Ayatollah. Il processo proseguirà “con un tetto massimo del 60%, che ha portato gli occidentali a correre ai negoziati e continuerà con la revoca delle sanzioni sia al 20% che al 5%", ha detto il capo dell'Organizzazione per l'energia atomica iraniana, Mohammad Eslami, citato dall'agenzia di stampa semi-ufficiale Fars.
Tale presa di posizione potrebbe non essere accolta con favore dall’ Occidente e dai suoi alleati. Israele potrebbe sentirsi minacciato e avviare un’ azione militare unilaterale che genererebbe un conflitto che si allargherebbe, a macchia d’ olio, all’ intera regione mediorientale e alla comunità internazionale.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia