(ASI) Sono state rinnovate alcune delle più importanti licenze per tredici miniere di carbone,e per le trivellazioni di petrolio negli Stati Uniti. Tutto questo senza imporre nessun divieto ambientale aggiuntivo come sarebbe invece nelle prerogative del Governo americano.
Durante il vertice Cop26 il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva affermato che gli States avrebbero dato l'esempio agli altri paesi in fatto di lotta ai cambiamenti climatici.
Si apprende dalle fonti come tra il 20 gennaio e lo scorso 31 ottobre l’amministrazione della Casa Bianca abbia concesso più licenze di trivellazioni petrolifere rispetto a Donald Trump.
In tutto 3.019 nuovi permessi, una media di 332 al mese, cifre superiori a quelli della precedente amministrazione.
Non solo, l’agenzia del Governo ha rinnovato 18 contratti di locazione per altrettante miniere di carbone,consentendo la prosecuzione delle estrazioni per almeno un altro decennio.
Sono state anche accolte 13 richieste di riduzione delle multinazionali che le miniere di carbone pagano al Governo federale per operare su terreni pubblici.
Si apprende anche che nuove ricerche da parte degli appaltatori stanno avvenendo per quanto riguarda il Golfo del Messico.
C’è la volontà da parte del Governo USA di trovare nuovi luoghi per l’estrazione di materie prime e combustibili fossili.
Non si sta puntando sull’avanguardia e lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Trattasi di un ritorno al passato con la ricerca senza esclusione di colpi, di nuove postazioni per cercare vecchie fonti di energia.
Tutto questo contro le politiche “ecologiste” e andando anche a collimare con gli accordi sul clima presi durante le convenzioni internazionali.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia