(ASI) Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, e il suo omologo russo, Vladimir Putin, al termine di un faccia a faccia che si è svolto a San Pietroburgo hanno concordato di svolgere esercitazioni militari congiunte in territorio bielorusso, nonché di rafforzare la collaborazione economica bilaterale.
Nel corso del vertice l’uomo forte di Minsk ha ringraziato Putin per il sostegno fornite negli ultimi mesi di fronte alle misure coercitive unilaterali adottate da varie potenze occidentali.
Stando a quanto riferito dalla stampa di Mosca Lukashenko si è detto molto grato per quanto fatto dalla Russia soprattutto per aver sostenuto Minsk “in questo difficile momento delle sanzioni”. In merito a ciò il presidente bielorusso si è lamentatoche i paesi occidentali continuano a “strangolare” il paese avendo già “introdotto cinque pacchetti di sanzioni e si sta parlando del sesto. Queste sanzioni sono stupide e inutili”. Nonostante ciò, però il Pil è aumentato “grazie alla Russia ed agli amici internazionali”.
Da parte sua Putin ha proposto di tenere esercitazioni militari congiunte sul territorio della Bielorussia, affermando che le relazioni tra i due paesi ne trarrebbero beneficio. Sempre il leader russo ha accolto con favore l’ammissione delle aziende bielorusse agli acquisti statali in Russia, affermando che “ciò espande significativamente le opportunità per le aziende bielorusse ed è anche vantaggioso per la Russiaperché aumenta il livello di concorrenza nel mercato”.
Russia e Bielorussia hanno lavorato alla creazione dell'Unione statale dal 1996, ma solo negli ultimi tre anni le parti sono riuscite a superare le divergenze e hanno iniziato a muoversi verso accordi reciprocamente vantaggiosi.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia