(ASI) "Siamo estremamente preoccupati dal dispiegamento di elementi del sistema globale di difesa antimissilistica degli Usa vicino alla Russia".
Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin durante un incontro al ministero della Difesa di Mosca, ripreso dall’ agenzia di stampa Tass. Il leader di Mosca ha aggiunto inoltre che "se questa infrastuttura continuerà a espandersi, se i sistemi missilistici degli Usa e della Nato appariranno in Ucraina, il tempo di volo verso di noi sarà ridotto a 7-10 minuti e parlando di armi ipersoniche, fino a cinque ".
"In caso di continuazione di una linea chiaramente aggressiva – ha poi evidenziato il numero uno del Cremlino - da parte dei colleghi occidentali, noi adotteremo misure tecnico-militari adeguate e reagiremo duramente a passi ostili":
"Conflitti armati, uno spargimento di sangue, questa non è assolutamente la nostra scelta. Noi non vogliamo questo sviluppo degli eventi. Noi vogliamo risolvere le questioni con mezzi politico-diplomatici ma vogliamo almeno delle garanzie giuridiche chiare, comprensibili e chiaramente formulate", ha concluso lo Zar.
Immediata la reazione del Patto Atlantico. “Convocare il consiglio Nato- Russia "il prima possibile l'anno prossimo. Siamo pronti al dialogo ma nel rispetto degli accordi che hanno garantito la sicurezza Europa sino ad oggi compresa la libertà di ogni Paese di scegliere le proprie alleanze". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg durante la conferenza stampa svoltasi dopo l'incontro con il primo ministro rumeno Nicolae Ciuca.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia