(ASI) "Siamo interessati a unire gli sforzi per risolvere la crisi ucraina. I nostri colleghi americani hanno ripetutamente detto che vogliono aiutare il formato Normandia, senza distruggerlo, ripristinando il canale di dialogo separato che esisteva con l'ultima amministrazione. Noi siamo pronti". Lo ha affermato, questa mattina, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov aprendo i colloqui con il segretario di Stato americano Anthony Blinken a Stoccolma.
Lo ha riportato l’ agenzia di stampa Interfax.
"E’ stato sottolineato che ignorare le legittime preoccupazioni della Russia e trascinare l'Ucraina nei giochi geopolitici degli Stati Uniti sullo sfondo del dispiegamento delle forze della Nato nelle immediate vicinanze dei nostri confini avrà le conseguenze più gravi e costringerà Mosca a prendere misure di ritorsione per rettificare l'equilibrio militare e strategico"., ha affermato in una nota il ministero degli Esteri del Cremlino al termine del faccia a faccia con l’ omologo degli Usa.
Il capo della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Denis Pushilin, non ha escluso intanto la possibilità di chiedere aiuto al Cremlino in caso di inizio delle ostilità su vasta scala nel Donbass. "Agiremo sulla base della situazione. Certo, contiamo sulle nostre forze, ma tenendo conto del fatto che l'Ucraina sta attirando sempre più forze esterne - lo vediamo perfettamente - non posso escluderlo", ha affermato in un’ intervista televisiva a ‘Russia 24’.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia