(ASI) Aumenta la preoccupazione internazionale in merito al ruolo delle signore nel nuovo governo, che si insedierà oggi, a Kabul. "Una donna non può fare il ministro.
E' come se le mettessi sul collo un peso che non può sostenere. Loro devono fare figli". E’ la presa di posizione del portavoce talebano, Sayed Zekrullah Hashim, in un’ intervista alla rete Tolo News. Ha indicato così che i componenti dell’ esecutivo saranno tutti di sesso maschile. "Le donne che protestano non rappresentano tutte le donne afghane", ha aggiunto.
"Le quattro donne che protestano nelle strade non rappresentano quelle dell'Afghanistan. Queste ultime danno figli al popolo, educandoli secondo i valori islamici", ha proseguito il rappresentante dei sedicenti studenti coranici.
"Negli ultimi 20 anni, qualunque cosa abbia detto questo media – ha posto in risalto, rispondendo all'intervistatore -, cosa hanno fatto gli Stati Uniti e il suo governo fantoccio in Afghanistan se non permettere la prostituzione negli uffici?"
Allarme intanto dall’ Unesco: “Dopo la presa di potere dei talebani, c’è il rischio di una catastrofe generazionale in materia di educazione. "In Afghanistan c'è in gioco la necessità assoluta di preservare i progressi raggiunti in materia di educazione, in particolare per le ragazze e le donne", ha detto Audrey Azoulay, direttore generale dell'Unesco.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia