(ASI) "L'America dell’ éra post Donald Trumpo, caratterizzata dal forte isolazionismo, e' tornata e "le democrazie sono unite per affrontare le sfide del futuro" (in particolare quella contro Mosca).
E’ l’ annuncio che il presidente americano, Joe Biden, ha proclamato parlando dopo la moglie Jill davanti alle truppe alla Royal Air Force (Raf) Mildenhall, Inghilterra, la base aerea che supporta le operazioni dell'aviazione americana.
"Non cerchiamo il conflitto ma un rapporto stabile e prevedibile con la Russia", ha aggiunto il capo della Casa Bianca, ribadendo pero' che gli Usa risponderanno in modo "robusto e significativo" ad ogni azione ostile di Mosca. Un messaggio che ha voluto rilanciare ad una settimana dal suo primo faccia a faccia con Vladimir Putin a Ginevra il 16 giugno.
Le aspettative, in merito al buon esito del vertice con novità sostanziali e positive, sono molto basse da entrambe le parti. Le divergenze, fra i due giganti, sono ancora numerosi e i nodi da sciogliere purtroppo non mancano.
Joe Biden ha sottolineato poi che quando incontrerà i leader dei Paesi della Nato, a Bruxelles, ribadirà l'impegno Usa per l'articolo 5 del Trattato sulla mutua difesa fra tutti i componenti di tale realtà. Tale norma è il pilastro della sicurezza del Patto Atlantico ed è stata applicata, solo una volta dalla fondazione dell’ ente avvenuta il 4 aprile 1949, in risposta agli attentati contro le Torri Gemelle compiuti l’ 11 settembre 2001. Washington aveva chiesto un supporto ai propri partner, ottenendolo da questi ultimi tramite il voto all’ unanimità del Consiglio, nell’ azione militare compiuta contro l’ Afghanistan come rappresaglia per quanto era successo Oltreoceano in quel martedì, di 20 anni fa, che è rimasto tragicamente nei libri di Storia.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia