(ASI) Durissima presa di posizione contro il premier uscente che ha procurato molta sofferenza, con la benevolenza di Washington, verso gli sciiti. Benjamin "Netanyahu si è unito nell'infelice viaggio degli altri cospiratori anti-Iran, Bolton, Trump e Pompeo, verso la spazzatura della storia".
Il responsabile della diplomazia di Teheran, Mohammad Javad Zarif, ha commentato, scrivendo su Twitter, la prospettiva della formazione di un governo a Gerusalemme senza l'attuale premier. La Repubblica Islamica “continua a svettare - ha aggiunto - questo destino si è ripetuto nei millenni per quelli che hanno cercato di recare danno agli iraniani".
Il cambiamento del governo a Gerusalemme ha rallegrato gli animi sul territorio gestito dal governo degli Ayatollah. Lo Stato ebraico ha considerato quest’ ultimo, fino ad ora, come una minaccia alla propria sicurezza interna e internazionale. I fattori che hanno maturato tale giudizio negativo hanno riguardato, in particolare, lo sviluppo del programma nucleare. I Guardiani della Rivoluzione sostengono che esso sia a scopo pacifico, a lo Stato ebraico non vede di buon occhio tale prospettiva. Gli Usa, che dovrebbero svolgere un ruolo di mediazione, appoggiano pienamente il loro principale alleato regionale a livello militare e diplomatico.
Tutti auspicano che l’ esecutivo, che sarà istituito a breve, avvii un autentico processo di pace a partire da una consistente diminuzione dell’ escalation verbale. E’ difficile, in questo momento, effettuare previsioni ragionevoli. Ci vorrà infatti ancora del tempo per comprendere le linee che saranno definite in politica estera affinchè possa emergere un equilibrio geopolitico in grado di diradare le nubi che si addensano all’ orizzonte e che si avvinano, in modo minaccioso, verso di noi.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia