(ASI) La situazione è seria e rischia di precipitare da un momento all’ altro.
L’ Arabia Saudita che sostiene insieme alla sua coalizione il governo dello Yemen, riconosciuto formalmente dall’ intera comunità internazionale e soprattutto dall’ Onu, ha distrutto questa mattina un aereo senza pilota (drone), equipaggiato con esplosivi lanciato dagli Houthi appoggiati dall’ Iran. Era stato lanciato in direzione della località di Khamis Mushait nel sud del paese. La notizia è stata riportata dalla tv Al Arabiya. Continuano intanto le minacce, anche verbali, tra le parti. " Abbiamo pazienza tattica e strategica per preservare i civili, ma ci stiamo preparando per attacchi dolorosi contro” i ribelli sciiti, ha fatto sapere il portavoce del ministero della Difesa di Riyad, il generale di brigata Turki Al-Maliki, in un'intervista alla nota emittente.
Cresce, nel frattempo, la preoccupazione per quanto sta capitando nell’ area, dal momento che le azioni ostili mirano a distruggere aree importanti, ma soprattutto infrastrutture fondamentali per la produzione del petrolio e il suo transito su scala globale.
L'Unione europea ha condannato con fermezza i raid, lanciati sul territorio del Regno, rivendicati da Ansar Allah. Bruxelles ha sottolineato anche che segue da vicino, con estrema preoccupazione, gli attacchi della coalizione a Sana'a. Lo ha rivelato, in un comunicato stampa divulgato ai media, l'Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell. Il vecchio continente ha esortato dunque tutte le parti in conflitto a concordare, con coraggio, un cessate il fuoco.
Continuiamo – si legge ancora nella nota - a sostenere e a lavorare con l'inviato speciale delle Nazioni Unite per raggiungere una soluzione politica, rilanciare l'economia yemenita paralizzata e fornire assistenza al popolo che soffre la più grande crisi umanitaria del mondo".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia