(ASI) Il Venezuela ha celebrato ieri, martedì 9 marzo, la giornata dell’antiperialismo bolivariano. La giornata è stata istituita cinque anni fa dal presidente Nicolas Maduro con l’obiettivo di celebrare la resistenza del popolo contro l’imperialismo e l’interventismo degli Stati Uniti d’America “che - ha detto il primo mandatario - sembrano destinati dalla provvidenza ad affliggere l’America con la miseria in nome della libertà”.
Tramite il suo account sul popolare social network twitter Maduro ha aggiunto: “Nel giorno dell'antimperialismo bolivariano ammonisco il popolo: che nessuno si lasci ingannare e che nessuno abbassi la guardia. Il Venezuela non è una minaccia, noi siamo speranza!”.
Il presidente nel 2016 scelse di indire questa giornata perché un anno prima, il 9 marzo 2015 l’allora presidente statunitense Barack Obama aveva dichiarato il Venezuela “una minaccia insolita e straordinaria” decretando poi decine di misure coercitive unilaterali contro Caracas, che hanno causato gravi danni alla popolazione, denunciano esperti in difesa dei diritti umani.
In merito alle celebrazioni il ministro della Difesa venezuelano, Vladimir Padrino, ha twittato che, dalle forze armate nazionali bolivariane (FANB), “riaffermiamo noi veri antimperialisti, un retaggio del pensiero e dell’azione del nostro padre liberatore. Non siamo una minaccia ... Siamo Libertà!”.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia