×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Dal 24 al 28 ottobre l'aviazione israeliana si è addestrata presso la base italiana di Decimomannu, in Sardegna, in un'esercitazione che ha preso il nome di "Vega 2011". Il fatto, secondo una procedura ormai consolidata da anni, non è stato reso noto alle autorità italiane sebbene il teatro delle esercitazioni fosse territorio italiano.
L'obiettivo dell'esercitazione Vega 2011, avevano spiegato dallo Stato Maggiore Aeronautica con una nota diffusa il 28 ottobre scorso, è stato quello di condividere conoscenze ed esperienze a livello tattico nell'ambito di scenari del tipo Crisis Response Operations (Cro). Durante l'esercitazione sono stati impegnati circa 20 velivoli, per un totale di 200 ore di volo.
"Vega 2011 - hanno spiegato i responsabili dell'esercitazione - ha costituito un'ottima opportunità addestrativa in quanto condotta con Paesi che vantano eccellenze nel campo della Difesa, attraverso l'integrazione delle capacità difensive e della mutua conoscenza delle relative tecniche e procedure. Sono stati raggiunti gli obiettivi delle attività fra i quali il rafforzamento dell'interoperabilità dei reparti impegnati con il miglioramento della capacità di cooperazione e la standardizzazione e lo svolgimento di attività tattica simulando operazioni in aree di media scala in un ambiente ad alta minaccia".
Dallo stesso Stato d'Israele provengono perplessità circa la reale natura di queste esercitazioni; in molti, soprattutto nell'ambito mediatico, sospettano che ciò costituisca la preaprazione di un attacco ai siti nucleari iraniani, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro degli Esteri Lieberman: "Il mondo - ha affermato il leader nazionalista - deve prendere decisioni e far rispettare le sanzioni contro la banca centrale iraniana. La comunità internazionale deve interrompere gli acquisti di petrolio dall’Iran".
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione