(ASI) Le autorità brasiliane continuano a privatizzare i parchi naturali, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais e Tocantins sono tra le nuove aree oggetto permessi di sfruttamento.
Il sovrintendente alle relazioni governative e istituzionali della Banca nazionale per lo sviluppo economico e sociale (Bndes) in Brasile, Pedro Bruno ha annunciato che sono stati firmati contratti con sei stati brasiliani per permettere ai gruppi privati di ottenere in concessione alcuni parchi naturali.
Da quanto si apprende i contratti siglati si riferiscono a 26 parchi con l’obiettivo di “puntare sulla valorizzazione del turismo sostenibile e la salvaguardia dell'ambiente”. Il funzionario brasiliano ha precisato che Bndes sosterrà gli States durante tutte le fasi dei possibili progetti.
Nelle intenzioni della Bndesi partenariati con il settore privato dovrebbero“stimolare il turismo sostenibile, svilupperanno le economie locali e alleggeriranno la spesa dei governi statali per la manutenzione dei parchi”.
Gli ultimi stati coinvolti nel progetto sono Bahia, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, Pernambuco, Rio Grande do Sul e Tocantins. Bruno ha precisato che “le prime aste dovrebbero svolgersi alla fine del 2021 e le restanti nel prossimo anno”.
Secondo il Ministero dell’Ambiente brasiliano, il processo di concessione trasferisce i servizi di sicurezza e manutenzione al settore privato, in cambio dello sfruttamento commerciale dell’area, che gli consente di riscuotere i diritti di ammissione all’area di riserva.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia