(ASI) “Al Qaeda ha una nuova base in Iran e ha collaborato all’organizzazione degli attacchi, avvenuti l’11 settembre 2001, negli Stati Uniti”.Lo ha dichiarato, oggi in conferenza stampa presso il National Press Club di Washington, Mike Pompeo. il terrorista Abu Muhammad al – Masri, noto come Abdullah Ahmad Abdullah – ha aggiunto il segretario di Stato americano parlando con i giornalisti -, è stato ucciso nel territorio della Repubblica Islamica durante un’operazione degli 007 israeliani.
Il numero due, dell’organizzazione di Osama Bin Laden, era stato accusato di aver offerto il proprio contributo nell’organizzazione degli attentati, contro le ambasciate di Washington, in Kenya e Tanzania nel 1998. Ciò comproverebbe, a parere della Casa Bianca, che gli estremisti si troverebbero ancora sul territorio della paese degli Ayatollah. Non si è fatta attendere la replica del diretto interessato. “Nessuno si fa prendere in giro”. Noi non siamo coinvolti nei dirottamenti aerei avvenuti vent’anni fa sul suolo d’Oltreoceano, ha specificato a stretto giro il ministro degli Esteri di Teheran, Javad Zarif, che ha giudicato le affermazioni del principale esponente della diplomazia Usa come “immaginarie”. Lo ha appellato poi “mister mentiamo, imbrogliamo e rubiamo”, evidenziando così che sta “finendo, in modo patetico, la sua disastrosa carriera con ancora più bugie guerrafondaie”. Ha ribadito, infine, la volontà della nazione dei Pasdaran di non rinegoziare l’accordo, stipulato con le grandi potenze della comunità internazionale nel 2015, sul nucleare. Dovrà essere gestita, anche tale presa di posizione, dal presidente eletto, Joe Biden. Inizierà per lui, dal 20 gennaio cioè tra soli otto giorni, un mandato difficilissimo. Le incognite sono moltissime tanto in politica interna, quanto in quella estera.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia