(ASI) La pace sembra ancora un miraggio. Non si ferma dunque il grave conflitto interno, nel paese, nonostante i numerosi tentativi di riconciliazione da parte delle Nazioni Unite.
"Esattamente alle 23:50, del 24 novembre, il nemico sionista ha lanciato un attacco aereo dalle alture occupate del Golan, verso il sud della provincia di Damasco, causando danni materiali". Lo ha affermato, nelle ultime ore, un comunicato stampa dell’esercito di Bashar al – Assad. I militari hanno confermato così l’ennesimo raid, compiuto nella serata di ieri dai jet con la Stella di David, nei confronti di un deposito di armi iraniano usato anche dall’alleato Hezbollah. Entrambi sostengono la Siria nella lotta contro il terrorismo internazionale. Gerusalemme ha preferito, come sempre in tali casi, non commentare questo annuncio, in quanto sostiene che le azioni in questione rientrino nell’ambito della sicurezza nazionale. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha specificato stamane che l’accaduto ha causato la morte di almeno 8 combattenti stranieri, appartenenti alle milizie filo – Teheran.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia