(ASI) Bolivia sempre più in crisi economica.
L’Ine, l’Istituto nazionale di statistica, ha infatti certificato che nel periodo tra gennaio e agosto del 2020 il commercio estero del paese ha subito una contrazione del 28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo il bollettino del commercio estero dell'Ine, le esportazioni sono scese da 5.897 a 4.217 milioni di dollari mentre gli acquisti all'estero sono calati del 35 per cento passando da 6.573 a 4.247 milioni di dollari.
Per quanto riguarda le esportazioni l’istituto ha spiegato che il loro valore si è deprezzato a causa del calo globale della domanda di materie prime a causa della pandemia Covid-19, la componente principale delle vendite boliviane. A pagare dazio sono state soprattutto le esportazioni di gas naturale verso Argentina e Brasile; in netto calo anche le vendite di minerali grezzi e lavorati.
Sul fronte delle importazioni invece l’Ine ha riferito che la contrazione dell'economia boliviana ha determinato una diminuzione degli acquisti di beni strumentali e degli input industriali in generale, compresi i combustibili.
Sempre nei primi otto mesi dell’anno si è verificata in Bolivia una significativa diminuzione del deficit commerciale; attualmente tale indicatore è stato fissato a soli 30 milioni di dollari rispetto al saldo negativo di 676 milioni di dollari che il commercio estero boliviano ha avuto nei primi otto mesi dello scorso anno.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia