(ASI) Se gli Stati Uniti vogliono un nuovo accordo con l’Iran, prima dovrebbero tornare all’accordo sul nucleare del 2015 e che Washington ha abbandonato 2 anni fa. A dirlo il presidente iraniano Hassan Rouhani che ha sottolineato come “la politica di massima pressione di Washington sull'Iran sia fallita al 100%”.
Le dichiarazioni del primo mandatario iraniano sono giunte mentre nel paese sono in corso i colloqui con il capo del controllo nucleare delle Nazioni Unite, giudicati positivamente dal responsabile del nucleare iraniano Ali Akbar Salehi.
Nel paese mediorientale, nell’ambito di controllo periodici sul nucleare iraniano, si trova Rafael Grossi dopo che Washington la scorsa settimana ha sollecitato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a reimporre le sanzioni su Teheran che erano state revocate in base all'accordo del 2015.
Le autorità iraniane hanno precisato che la visita di Grossi non è correlata alle mosse degli Stati Uniti per reimporre le sanzioni.
Il Consiglio dei governatori dell'Aiea (l’agenzia internazionale per l’energia atomica) ha approvato a giugno una risoluzione che faceva pressione sull'Iran affinché permettesse agli ispettori di entrare nei siti perché potevano ancora ospitare materiale nucleare non dichiarato, o tracce di esso.
“Non esiste un approccio politico nei confronti dell'Iran. Ci sono questioni che devono essere affrontate; questo non significa un approccio politico nei confronti dell'Iran”, ha detto Grossi dopo aver incontrato Salehi.
Nel corso della sua visita Grossi incontrerà anche il presidente Hassan Rouhani, il ministro degli esteri e altri alti funzionari iraniani.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia