Giornale multimediale Agenzia Stampa Italia Notizie, Venerdì 21 Marzo 2025 - ore 06:21:47
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Egitto. Il fiore oscuro della Primavera Araba: la persecuzione religiosa

(ASI) Ogni stravolgimento politico presenta vari aspetti, difficilmente riscontrabili mediante letture “a caldo”, fuorviate dall’impulsività che scaturisce quando un evento è estemporaneo. Ciò che è avvenuto in alcuni Paesi del Medio Oriente, durante le cosiddette “primavere arabe”, non sfugge a questa regola.

Oltre la patina buonista e superficiale con cui molti osservatori hanno rivestito le rivolte mediorientali - “La Primavera Araba è la fine del terrore” ha sentenziato il presidente americano Obama -, esiste una realtà più profonda e foriera, forse, di sviluppi tutt’altro che rassicuranti.

L’Egitto, in questo senso, è un utile esempio. La nebulosa levatasi nel marzo scorso per determinare la deposizione di Mubarak e del suo longevo regime, soltanto oggi - alla luce di dati che testimoniano la natura ostile di chi è subentrato al “vecchio satrapo” - inizia a presentare dei contorni più definiti. Il Paese delle piramidi sta dimostrando come il conflitto religioso si rinnovi come una costante in ogni epoca, nell’indifferenza di un’Europa disimpegnata ormai a preoccuparsi di tutelare le proprie radici spirituali.

Ciò che è fiorito - per così dire - dalla “primavera araba” in Egitto è l’emigrazione di oltre centomila cristiani, costretti a fuggire a causa dell’inasprirsi delle tensioni tra copti (cristiani) e salafiti (islamici) e all’aumento del peso politico di questi ultimi. Il quadro che emerge da un rapporto stilato dall’Euhro, Unione egiziana delle organizzazioni per i diritti umani, è dunque desolante. Naguib Gabriell, che dell’Euhro è direttore, spiega con chiarezza che “i copti non se ne vanno dal Paese volontariamente”, bensì “sono costretti a farlo a causa di minacce e intimidazioni da parte degli estremisti salafiti e della mancanza di protezione da parte di chi governa”. Secondo Naguib, il clima anti-cristiano è palesemente aumentato dall’inizio delle rivolte nel marzo scorso, poiché gli estremisti salafiti, con la caduta di un regime che garantiva con severità il rispetto della natura religiosa multiforme del Paese, “hanno preso coraggio”. Gli strali contro i cristiani pronunciati da Yasser Borhami, guida dei salafiti di Alessandria, non aiutano certo a rasserenare gli animi. Egli, durante una trasmissione televisiva, ha accusato recentemente i copti di essere “infedeli, che vivono nell’oscurità perché sono lontani dall’islam”.

Il serpeggiare di questo clima d’odio muove a discapito del Paese. Il rispetto della minoranza cristiana (il 16% della popolazione egiziana) rappresenterebbe, infatti, non solo un esempio di tolleranza e coesistenza, ma anche un’intelligente opera di tutela nei confronti dell’economia dell’Egitto. Eppure il fanatismo ottenebra la ragione. Le parole di Naguib sono in questo senso molto esplicite: “I copti rappresentano un forte pilastro nell'economia. I copti che stanno lasciando la loro terra natale non lo stanno facendo per necessità di lavoro, dal momento che costituiscono la classe imprenditoriale e professionale del Paese, ma per paura della linea dura adottata dai salafiti”. A testimonianza dell’odio interreligioso che sta caratterizzando l’Egitto negli ultimi mesi, il documento dell’Euhro cita l'uccisione di nove cristiani all'inizio di settembre nel distretto di Mokatam Hills sopra al Cairo, la bomba alla chiesa copta di Alessandria a Capodanno e il taglio delle orecchie a un anziano copto a Qena. Una situazione più volte denunciata dai copti, che a maggio hanno manifestato a piazza Martin al Cairo per ribellarsi alle violenze. Situazione che sarebbe il caso che l’Europa seguisse con qualche attenzione in più, onde il vicino Medio Oriente non divenga una tenaglia pronta a stringersi sulla nostra atavica, troppo spesso dimenticata e vilipesa identità cristiana.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Nuovi possibili scenari geopolitici mondiali: dalla guerra fra Unione Europea e Confederazione Russa, vincerebbero Usa e Cina che si spartirebbero la torta in palio.

(ASI) Chieti - Molti si sono chiesti perché ultimamente non sto scrivendo e parlando di geopolitica e di relazioni internazionali, credendo che non mi interessi più come argomento. Ebbene, se ...

Presentazione della tesi di laurea "Intelligenza artificiale a tavola: robot sociali per il supporto al ruolo dell’infermiere nella prevenzione dei disturbi alimentari"

(ASI) Esplorare il ruolo della tecnologia nella prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA).

Stellantis, Spera (UGL Metalmeccanici):"Positivo cambio d'impostazione rispetto alla vecchia gestione di Tavares".

(ASI) "Le parole del presidente di Stellantis, John Elkann, in audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, confermano quanto già annunciato in sede MIMIT il 14 e ...

Edilizia, Mazzetti (FI): "Semplificazione obiettivo prioritario, applicare velocemente il salva casa e avanti su nuovo testo unico"

(ASI) Verona - "È un momento estremamente importante per il settore dell'edilizia e delle costruzioni: siamo chiamati a gettare le basi per lo sviluppo attraverso un nuovo corpo normativo, chiaro, fruibile, ...

Campi Flegrei, Caso (M5S):”Ministro, sta facendo il possibile per non dover contare i morti?”

(ASI) Roma - “Se il Governo stesse facendo tutto il possibile nella gestione della crisi bradisismica non avremmo bambini, donne ed anziani che dopo la scossa 4.6 sono arrivati alle aree ...

Migranti: Majorino (PD), ennesimo naufragio e governo resta immobile

(ASI) "Martedì, al largo di Lampedusa, si è verificato l'ennesimo naufragio. L'ennesima carneficina. Quarantasei persone morte, molte dopo giorni in mare, abbandonate senza soccorsi tempestivi. Non è un incidente, ma il risultato ...

Intervento Gasparri in Aula su Ventotene

(ASI) Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo in Aula, ha dichiarato: “Giorni fa ho invitato il ministro Nordio alla Sala Zuccari per fare una conferenza  ...

Campi Flegrei, Pierro (Lega): mai nessuno ha affrontato emergenza con stessa determinazione di oggi

(ASI) Roma – “Nessun governo e nessuna amministrazione ha mai affrontato con la stessa determinazione di oggi l’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei, terra straordinaria e affascinante ma purtroppo da sempre ...

Giornata della Memoria e dell’Impegno, Costa (M5S): “A Trapani per ribadire che la lotta alle mafie è un dovere collettivo

(ASI) ”Roma – “Domani celebriamo la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il mio pensiero va a chi ha perso la vita per mano ...

Agricoltura, Almici (FDI): Governo Meloni da sempre accanto agli agricoltori

(ASI) “A Parma, oltre 20.000 agricoltori provenienti da tutta Italia hanno manifestato con Coldiretti per ribadire con forza il loro NO al cibo sintetico. Una mobilitazione straordinaria, che conferma quanto il ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113