(ASI) Continuano le proteste di piazza e le repressioni dei carabinieros in Cile. Ieri infatti la polizia militare cilena ha represso una nuova dimostrazione convocata nella capitale, Santiago, in Piazza de la Dignidad dalle organizzazioni sociali che hanno anche denunciato l'arresto, da parte dei Carabineros, di Pablo Sepúlveda Allende e di altri esponenti di spicco della protesta.
Decine di cileni hanno preso parte alle numerose manifestazioni che si stanno svolgendo da settimane nel paese contro il governo e contro i Carabinbieros accusati di aver più volte violato i diritti umani di coloro che si oppongono al governo di Sebastián Piñera.
La stampa locale riferisce che anche ieri le forze di sicurezza hanno utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per reprimere le proteste.
Attraverso i social network i manifestanti hanno segnalato arresti casuali di molti dei partecipanti ribadendo che le proteste si stavano svolgendo in modo pacifico e nel rispetto delle misure di sicurezza anche per via dell’epidemia legata al Covid-19.
Varie organizzazioni sociali hanno denunciato l’accaduto chiedendo la liberazione del nipote dell’ex presidente ed invitando la comunità internazionale a prendere una posizione chiara contro la violazione dei diritti umani nel paese indiolatino.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia