(ASI) Nel 2019 le spese militari a livello globale sono aumentate del 3,6% rispetto all’anno precedente, toccando la cifra record di 1,78mila miliardi di euro, la più alta degli ultimi 10 anni.
A rivelarlo l’annuale rapporto del Sipri, l’Istituto internazionale per le ricerche sulla pace di Stoccolma.
Come di consueto il Paese che più ha speso per armarsi sono stati gli Stati Uniti, da sempre impegnati in qualche “missione di pace” in giro per il mondo. Gli Usa da solo rappresentano il 38% degli investimenti nel settore delle armi con oltre 674 miliardi di euro, oltre il 5% in più del 2018.
Nell’ordine seguono la Cina, l’India, la Russia e l’Arabia Saudita, che sta svolgendo un ruolo di primo piano nella guerra in Yemen, anche se Riyad ha speso il 16% in meno rispetto all’anno precedente fermandosi a soli, si fa per dire, 62 miliardi di euro.
In grande ascesa la Germania, secondo paese europeo per spese militari dopo la Francia, che ha investito nel comparto difesa quasi l’1,5% del proprio Pil, in modo da adeguarsi quanto prima alle richieste della Nato.
Secondo il Sipri, l'aumento del 10 per cento registrato dagli stanziamenti per le armi da parte della Germania nel 2019 si spiega con “la percezione di una crescente minaccia dalla Russia”. Nello scorso anno, le spese militari di Berlino sono cresciute del 4,5% rispetto al 2018 a 60 miliardi di euro. Si tratta di un incremento del 30% dal 2019 e del 175% dal 2000.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia
Fonte foto:Tech. Sgt. Mike Buytas permesso: PD-USAF https://commons.wikimedia.org/wiki/File:KC135_refueling.jpg