(ASI) L’emergenza legata al Coronavirus non spaventa la Corea del Nord, in quanto la nazione prosegue il suo sviluppo bellico, nonostante la contrarietà della comunità internazionale.
L’esercito di Pyongyang ha reso noto di aver testato un grande lanciatore multiplo di razzi, dalla propria costa orientale, verso il Mar del Giappone. I vettori hanno raggiunta un’altezza massima di 30 chilometri e coperto una gittata di 230. La notizia è stata divulgata dall'agenzia di stampa ufficiale Kcna. L’iniziativa è avvenuta a distanza di 24 ore dal lancio di quelli che i militari di Seul hanno individuato come “missili balistici a corto raggio”. Lo stato maggiore ha definito tutto ciò “atti militari inappropriati”, realizzati in un momento complesso, come è quello attuale, a causa delle difficoltà del mondo in seguito alla diffusione del Covid – 19. Il leader Kim Jong Un ha scelto di non partecipare, a differenza di quanto è accaduto in occasione delle altre tre iniziative simili precedenti compiute a marzo, agli esperimenti delle ultime ore. Non è stato spiegato il motivo della sua assenza, ma le autorità hanno evidenziato la presenza di Ri Pyong-chol, componente del Politburo e vicepresidente del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori che è al governo.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia