(ASI) Il Coronavirus genera forti divergenze tra nazioni che dovrebbero cooperare per superare la grave situazione. Nulla di fatto invece nella riunione, avvenuta ieri in videoconferenza, dei Capi di stato e di governo del Consiglio europeo in programma a Bruxelles.
Sono ancora lontane così le prospettive per tracciare un percorso comune, tra i 27 stati membri, finalizzato ad affrontare, in modo coordinato, l’emergenza economica in seguito alla diffusione dei contagi del Covid – 19. Italia e Spagna hanno posto il veto alla bozza preparata dal presidente dell’Unione Charles Michel. La Germania e alcuni paesi, della parte settentrionale del vecchio continente, hanno detto il loro no ai Coronabond suggeriti da Roma, Madrid e Parigi. “Vogliamo un accordo entro due settimane, o l’Italia andrà avanti da sola”, ha minacciato il premier Giuseppe Conte. Le tensioni causate dal fallito vertice hanno prodotto un notevole calo delle Borse europee. Il ribasso ha coinvolto anche Piazza Affari e non ci sono stati, fino al primo pomeriggio, segnali di miglioramento. L’indice Ftse Mib di Milano segnava infatti, alle ore 14:13 di oggi, una perdita del 3,22% a 16.809 punti.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia