Ore 23:29 +++ Turchia: raid in corso a Idlib e Aleppo +++
Pesanti attacchi sono in corso in queste ore, con raid aerei e colpi di artiglieria, da parte della Turchia a Idlib e ad Aleppo, in Siria, contro obiettivi dell’esercito di Damasco. Lo riportano fonti locali, specificando che sono entrate in azione le difese aeree siriane. E’ iniziata, intanto a New York, la riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla crisi in corso tra Ankara e Damasco. Fonti Usa riferiscono, nel frattempo, che Washington sta valutando misure per sostenere l’offensiva della nazione della Mezzaluna. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 22:07 Siria, Ankara: “Un morto e due feriti”
Un soldato turco è morto e altri due sono rimasti feriti oggi negli scontri in corso, tra Ankara e Damasco che gode dell'appoggio di Mosca, a Idlib in Siria. Lo riporta il ministero della Difesa di Ankara. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 22:05 +++ TURCHIA: “MORTO UN ALTRO NOSTRO SOLDATO E DUE QUELLI FERITI” +++
Ore 16:59 ++++ Crisi siriana: riunione d’emergenza al Cremlino dopo telefonata Putin – Erdogan +++
Il presidente russo Vladimir Putin ha riunito, d’urgenza al Cremlino, il Consiglio di sicurezza nazionale dopo la telefonata con l’omologo turco, Tayyp Erdogan, in merito alla crisi siriana. Lo si apprende da fonti di Mosca. Funzionari di Ankara riportano, intanto, che il leader della nazione della Mezzaluna chiamerà oggi il capo della Casa Bianca, Donald Trump, per chiedere un “sostegno reale” e non solo verbale contro l’esercito di Damasco nella città di Idlib. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 12:26 Segretario Nato: “Stop ad attacchi Russia – Siria ad Idlib”
“Esprimiamo le nostre condoglianze alla Turchia per la perdita dei suoi soldati nel raid di ieri a Idlib” in Siria. Lo dichiara, in conferenza stampa a Bruxelles, il segretario generale della Nato. Jens Stoltenberg chiede a Damasco e a Mosca di "cessare gli attacchi aerei a Idlib e di tornare a rispettare il cessate il fuoco stipulato nel 2018”. Specifica inoltre che l’Alleanza continua a proteggere i confini turchi dagli attacchi provenienti dal territorio siriano e che sta valutando ulteriori modi per sostenere Ankara. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 11:39 Lavrov: “Colloquio Putin – Erdogan”
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto oggi un colloquio telefonico con l’omologo turco Tayyp Erdogan in merito agli accordi nelle zone di de – escalation in Siria. Lo dichiara il ministro degli Esteri di Mosca. Sergej Lavrov ha accusato Ankara di non aver rispettato l’intesa bilaterale, stipulata a Sochi, per garantire una tregua umanitaria nel paese di Bashar al - Assad. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 10:50 Siria: riunione d’urgenza Nato oggi a Bruxelles
I ventinove ambasciatori della Nato si riuniranno, oggi a Bruxelles, in seguito “alla richiesta della Turchia di svolgere consultazioni sotto l’articolo 4 del Patto Atlantico”, in merito alla situazione in Siria. Lo annuncia il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 10:15 +++ MOSCA: “RUSSIA NON HA PARTECIPATO A RAID CONTRO TURCHIA IN SIRIA” +++
La Russia non ha preso parte al raid aereo contro i soldati turchi, avvenuto ieri ad Idlib, in Siria. Lo comunica il ministero della Difesa di Mosca. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 10:06 Turchia, Difesa: “Attacco avvenuto nonostante coordinamento con Russia”
L’attacco ai nostri soldati è avvenuto in Siria “nonostante il coordinamento delle forze turche e russe sul campo”. Lo dichiara il ministro della Difesa di Ankara. Hulusi Akar specifica poi che la nazione della Mezzaluna ha colpito in risposta “cinque elicotteri militari siriani, ventitré obici, due sistemi di difesa aerea (SA – 17 ed SA -22)”, neutralizzando “trecentonove soldati del regime” di Damasco. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 10:04 ++++++ ANKARA: “ATTACCO A NOSTRE FORZE NONOSTANTE COORDINAMENTO TURCHIA – RUSSIA SUL CAMPO” +++
Ore 10:01 Turchia: “Colpiti duecento obiettivi di Assad”
Oltre duecento obiettivi militari dell’esercito di Damasco sono stati colpiti, nelle ultime ore, dalla Turchia in risposta all’uccisione e al ferimento dei suoi soldati ieri nella città siriana di Idlib. Lo riporta l’agenzia di stampa turca Andolu, citando il ministero della Difesa di Ankara. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 09:26 Siria: Turchia chiede no fly zone e riunione urgente Nato
La Turchia ha chiesto nelle ultime ore una riunione urgente della Nato, in base all’articolo 4 del Trattato, volta ad avviare consultazioni tra alleati su una possibile zona di interdizione al volo in Siria. Tayyp Erdogan ha fatto sapere che tutti gli obiettivi militari di quest’ultima sono nel mirino delle proprie Forze armate. Lo si apprende da fonti diplomatiche. La scelta di ciò è dovuta a quanto è accaduto ieri a Idlib. Trentatré soldati della nazione della Mezzaluna hanno perso la vita e altri quarantasei sono rimasti feriti in un raid aereo compiuto da Bashar al – Assad. Non è escluso, ma al momento non ci sono conferme, che abbiano partecipato all’azione gli stessi velivoli da guerra di Vladimir Putin. I due alleati potrebbero opporsi quasi certamente ad un’ipotetica no fly zone, attuata eventualmente da Ankara (sarebbe contraria tra l’altro al diritto internazionale), con l’appoggio del Patto Atlantico per fermare l’offensiva in corso nell’area contro i ribelli al governo di Damasco. Una misura del genere porterebbe dunque l’intero Occidente a scontrarsi militarmente, con la Russia, con gravi conseguenze a livello mondiale. L’eventuale applicazione dell’articolo 5 del Patto Atlantico, caratterizzato dal principio di autodifesa collettiva applicabile nel caso in cui fosse colpito un suo componente sul proprio territorio, presupporrebbe il via libera all’unanimità, assente attualmente, da parte del Consiglio. Tale scenario drammatico rimane dunque improbabile, tuttavia gli Stati Uniti hanno comunicato di essere a fianco del loro partner nella regione. Washington starebbe valutando infatti misure di appoggio ad un’eventuale rappresaglia del Sultano in territorio siriano. La flotta russa del Mar Nero ha comunicato nel frattempo di aver inviato due fregate equipaggiate, con missili da crociera, verso la costa siriana al fine di proteggere quest’ultima. L'Onu ha invitato ad agire per fermare subito l'esclation, prima che vada fuori controllo. (A cura di Marco Paganelli).
02:20 Turchia: uccisi 33 soldati, Ankara chiede attivazione articolo 4 Nato
L’esercito di Damasco ha ucciso trentatré soldati ferendone quarantasei, in un raid aereo nelle ultime ore, nella città siriana di Idlib. Lo riportano i media turchi. Voci, al momento non confermate, riferiscono che avrebbe partecipato all’azione anche l’aviazione di Mosca. Il presidente Tayyp Erdogan ha telefonato al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, chiedendo l’attivazione dell’articolo 4 del Trattato che prevede la consultazione, tra alleati, in caso di minaccia. Il dipartimento di Stato americano ha condannato l’azione dell’esercito di Bashar al - Assad e ha chiesto a quello di Vladimir Putin di non sostenerlo più. Secondo fonti diplomatiche, Washington e Ankara starebbero valutando una rappresaglia. La nazione della Mezzaluna ha fatto sapere che tutti gli obiettivi dell’esercito siriano sono nel suo mirino. (A cura di Marco Paganelli).