(ASI) L’ex presidente della Bolivia Evo Morales si candiderà di nuovo alla presidenza del paese indiolatino.
È stato lo stesso politico ad annunciare la volontà di guidare ancora una volta il paese sebbene non più con il Movimento al socialismo (Mas) che lui stesso ha fondato ma da cui è uscito per via degli ultimi contrasti ma con un nuovo partito creato appositamente per sostenere la sua corsa, il Fronte per la Vittoria.
Morales, già presidente tra il 2006 ed il 2019 ha militato nel Mas per circa 30 anni.
“Abbiamo già scelto il partito con cui parteciperemo alle elezioni e vinceremo nuovamente” ha affermato Morales al termine di un incontro con i vertici dell’Fpv, sottolineando come l’obiettivo dell’accordo raggiunto sia quello di “salvare la Bolivia”.
La decisione di correre per un nuovo mandato presidenziale è arrivata nonostante l’ex capo di Stato sia attualmente sotto indagine per un’accusa di violenza sessuale e sia stato dichiarato ineleggibile dalla Corte suprema.
La rottura con il Mas è invece arrivata al termine di due anni di conflitto interno in cui si è scontrato con il capo dello stato in carica, il suo ex delfino e ministro dell’Economia Luis Arce; in particolare Morales accusa il rivale di aver ordito una trama contro di lui per impedirgli di candidarsi nuovamente alla presidenza, prima escludendolo dal partito, poi favorendo la sentenza della Corte suprema e, in
ultimo, manovrando la magistratura che lo accusa ingiustamente.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia