(ASI) Ancora raid aerei israeliani, la scorsa notte, in Siria. Velivoli militari di Tel Aviv hanno lanciato alcuni missili contro diversi obiettivi, uccidendo 12 combattenti filo-iraniani e membri di Hezbollah vicino a Damasco e nel sud del paese.
La notizia è stata comunicata dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. L’agenzia di stampa Sana ha riferito però che molti vettori sono stati intercettati dai sistemi di difesa. Proseguono intanto le azioni offensive della Turchia, contro le truppe di Bashar al – Assad appoggiate da quelle del Cremlino, a Idlib e a Sareqeb. Fonti locali hanno riportato che i soldati della nazione araba sono riusciti a riprendere il controllo di quest’ultima città, strappandola così ai ribelli al governo. Gli uomini di Ankara, secondo quanto si è appreso, non sarebbero intervenuti per ostacolare l’offensiva. Il presidente Tayyp Erdogan ha telefonato nelle ultime ore all’omologo russo, Vladimir Putin, assicurandogli che il suo paese continuerà ad attuare tutte le misure necessarie ai fini dell’autodifesa. Mosca ha specificato che lo Zar ha discusso, con la controparte, le modalità per la possibile adozione di misure urgenti volte alla cessazione della crisi in corso nell’area e ai modi per rafforzare, anche a tale fine, la cooperazione bilaterale tra i due partner.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia