(ASI) Oggi pomeriggio si è svolto un colloquio telefonico tra il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Segretario di Stato alla Difesa degli Stati Uniti Mark Esper. La telefonata ha fornito l’occasione per uno scambio articolato e franco sugli sviluppi in Iraq.
Il Ministro ha ribadito l’appello già espresso dal Governo Italiano alla moderazione, al dialogo, e al senso di responsabilità con cui va gestita la complessità della attuale situazione in Iraq.
Le priorità per l’Italia, ha sottolineato il Ministro, sono la stabilità della regione e dell’Iraq, e la necessità di mettere in atto ogni sforzo per preservare i risultati della lotta a Daesh conseguiti in questi anni.
Con la presenza di circa 1000 uomini in Iraq, oltre 1000 in Libano nella missione Unifil, e poco meno di 1000 in Afghanistan – ha richiamato il Ministro – l’Italia è fra i Paesi più impegnati per la stabilità della regione. A tal proposito il Ministro Guerini ha evocato l’importanza - condivisa da Esper - di far fronte in maniera coordinata agli sviluppi futuri, con l’obiettivo di poter continuare l’impegno della Coalizione anti–Daesh, all’interno di una cornice di sicurezza per i nostri militari.
Il livello e la qualità dell’impegno italiano nella Coalizione, ribaditi dal Ministro Guerini, ha ricevuto medesimo apprezzamento anche da parte del Segretario di Stato americano. Il Segretario Esper ha, inoltre, riconosciuto come forte segnale positivo la scelta italiana di mantenere la propria presenza sul campo, nello stesso territorio iracheno, nel quadro della misura cautelativa pianificata dalla Coalizione che per alcune unità ha disposto un parziale ridislocamento da Bagdad.
Infine, il Ministro Guerini ha richiamato l’attenzione del collega sulla “necessità di un momento di coordinamento, efficace e tempestivo – oltre che sul piano operativo miliare, già in atto - in termini di riflessione congiunta tra i partner più impegnati della Coalizione”. Il Segretario di Stato Esper ha condiviso l’importanza di lavorare insieme, affinché non si disperdano i risultati raggiunti attraverso lo sforzo collettivo che la Coalizione ed i partner hanno sostenuto in questi anni nel contrasto al terrorismo.